Il cambiamento climatico è ormai una realtà anche nei nostri mari.  

Il riscaldamento globale sta portando a un aumento delle temperature delle acque superficiali e profonde con gravi conseguenze sulla biodiversità marina.

Per andare a studiare cosa sta succedendo in mare, Greenpeace ha deciso di lavorare insieme ai ricercatori del DiSTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita) dell’Università di Genova e posizionare una prima stazione pilota per misurare le variazioni delle temperature lungo la colonna d’acqua.

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Proteggi gli Oceani

Cambiamenti climatici, pesca eccessiva, estrazioni minerarie, trivellazioni, plastica: i nostri oceani subiscono di tutto per colpa dell’avidità umana. Spesso sono proprio le zone d’Alto Mare, al di fuori della giurisdizione degli Stati costieri, a diventare prede degli interessi di pochi Stati ricchi e potenti o di aziende spregiudicate. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore? Non possiamo accettarlo: per difendere il fragile e meraviglioso ecosistema marino, serve creare una rete di Santuari d’Alto mare su scala planetaria.

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