Siamo all’inizio di una nuova ondata di influenza aviaria? Quel che è certo è che al momento il virus si sta lentamente diffondendo in Europa e negli USA tra gli uccelli selvatici e di allevamento, ma non solo: stando ai dati diffusi dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ci sono casi anche di contagi da aviaria anche tra i mammiferi selvatici e domestici, tra cui gatti, volpi, visoni e orsi polari. 

In particolare preoccupa la situazione negli Stati Uniti, dove si segnalano diversi casi di infezione: uno dei più gravi riguarda lo stabilimento del Texas di uno dei più grandi produttori di uova negli Stati Uniti, dove hanno dovuto abbattere circa 1,6 milioni di galline ovaiole e 337 mila galline più giovani.

Polli in un allevamento intensivo, ammassati e senza accesso all'aria aperta

I focolai di aviaria negli allevamenti intensivi

Negli allevamenti intensivi si trova purtroppo un luogo ideale per la diffusione di virus come l’aviaria, perché qui numerosi animali geneticamente molto simili sono costretti a vivere a stretto contatto tra loro: si crea così l’habitat ideale per la diffusione di agenti patogeni come il virus A/H5N1 – l’aviaria, per l’appunto.

Non sorprendono quindi le notizie che stanno arrivando dagli Stati Uniti. La prima infezione è stata rilevata il mese scorso nel Minnesota in una capra che viveva a contatto con polli infetti; altri casi di contagio sono emersi, in precedenza,  in allevamenti di bovini  in Texas e Kansas, poi in Michigan e infine in Idaho e New Mexico.

Sempre in un allevamento di bovini degli Usa, nei giorni scorsi è arrivata la notizia di un primo caso di contagio umano: a causa del contatto con animali infetti, un operatore agricolo ha riportato una congiuntivite acuta. 

Esiste un rischio pandemia di influenza aviaria? 

Secondo le agenzie Ecdc ed Efsa il virus dell’influenza aviaria attualmente in circolazione ha causato solo pochi casi di infezione umana, quindi il rischio rimane basso.

Entrambe le agenzie però sottolineano al tempo stesso un fattore importante, ovvero che “l‘elevato numero di infezioni ed eventi di trasmissione tra diverse specie animali aumenta la probabilità del riassortimento virale e/o dell’acquisizione di mutazioni che potrebbero migliorare la capacità dei nuovi virus influenzali emergenti di infettare, replicarsi e trasmettersi in modo efficiente tra i mammiferi“.

Una situazione che quindi va tenuta senza dubbio sotto controllo. La conferma arriva anche dal virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, secondo cui “Il rischio che si ripeta ciò che è successo con l’influenza spagnola potenzialmente esiste, ossia che il virus aviario si adatti passando da uomo a uomo”.

Polli in un allevamento intensivo, ammassati e senza accesso all'aria aperta

Vogliamo contenere i rischi di malattie infettive come l’aviaria? Cominciamo dagli allevamenti intensivi

Il virus dell’influenza aviaria al momento in circolazione non è ancora un pericolo per gli esseri umani, e questa è una buona notizia. Ma gli allevamenti intensivi rimangono per loro natura dei luoghi ad alto rischio dove possono proliferare agenti patogeni.

Per la nostra salute e per quella degli animali, il sistema degli allevamenti intensivi deve essere trasformato alla radice. Noi stiamo cercando farlo: per questo, insieme a Isde, Lipu, Terra! e WWF,  abbiamo presentato alla Camera dei Deputati la nostra proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi”

Vogliamo cambiare questo sistema insostenibile e per farlo abbiamo bisogno del sostegno di tutti coloro che hanno a cuore le persone, gli animali e l’ambiente. Persone come te.

Chiediamo insieme al governo italiano di bloccare la costruzione di nuovi allevamenti intensivi e di avviare una conversione ecologica di quelli esistenti

Se vuoi scoprire il vero impatto degli allevamenti intensivi, c’è un appuntamento che non puoi perderti:

Proiezione del documentario “Food for Profit” a Roma

🗓 Martedì 9 aprile 2024

⏰ Ore 21:00

📍 Redazione di Scomodo (via Carlo Emanuele I 26, Roma)

Presentazione proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi” e collegamento con Giulia Innocenzi. A seguire proiezione del documentario “Food For Profit”.

Prenota il tuo posto e guarda il trailer del documentario.