Sostanze chimiche pericolose e persistenti, dannose per la salute e l’ambiente, sono state trovate in prodotti dei maggiori marchi del settore outdoor.

Marchi come The North Face, Patagonia, Mammut, Columbia e Haglofs continuano a usare PFC per impermeabilizzare i loro prodotti nonostante si dichiarino a parole sostenibili e amanti della natura. Lo rivela il rapporto “Tracce nascoste nell’outdoor”. Greenpeace ha testato 40 prodotti acquistati in 19 Paesi trovando PFC non solo nell’abbigliamento, ma anche in scarpe, tende, zaini, corde e perfino sacchi a pelo. Solo in 4 prodotti (il 10 per cento quindi) non sono stati rilevati PFC. Sebbene molti marchi dichiarino pubblicamente di non usare più i pericolosi PFC a catena lunga, questi sono stati trovati ancora in 11 capi.
I PFC sono composti tossici che non esistono in natura. Una volta rilasciati nell’ambiente molti si degradano lentamente ed entrano nella catena alimentare, causando una contaminazione pressoché irreversibile. Sono stati trovati perfino nelle aree più remote del pianeta, in animali come delfini e orsi polari e nel sangue umano.

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