
Attivisti e attiviste di Greenpeace Italia hanno srotolato un enorme striscione di 120 metri quadri con il messaggio “Fermiamo il genocidio a Gaza” sulle mura della Rocca Maggiore di Assisi, ultima tappa della Marcia Perugia-Assisi per la pace che ha attraversato l’Umbria oggi. L’attività di Greenpeace è stata realizzata in collaborazione con il comitato promotore, come parte delle iniziative della marcia, che quest’anno ha visto migliaia di persone camminare al fianco di tante organizzazioni della società civile, Greenpeace inclusa, unite in un unico appello contro le guerre e il genocidio, a difesa dei diritti umani e del diritto internazionale.
“Un cessate il fuoco permanente e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza devono essere il primo passo per mettere fine al genocidio, ai crimini di guerra e all’occupazione illegale della Palestina da parte del governo Netanyahu” dichiara Alessandro Giannì di Greenpeace Italia, che ha preso parte alla marcia, insieme a volontari e volontarie da tutta Italia. “Gli ostaggi nelle mani di Hamas e i prigionieri palestinesi in Israele devono essere rilasciati e si deve fermare la vendita di armi che ha portato a questa ignobile strage. Al governo Meloni e alla comunità internazionale chiediamo di fare tutto il possibile per sostenere i civili coinvolti nel conflitto, la maggior parte dei quali sono donne e bambini, e per assicurare una pace giusta e duratura, costruita sull’uguaglianza dei diritti per tutti”.
Greenpeace ribadisce il suo appello per un futuro in cui Israele e Palestina vivano fianco a fianco in pace, entro confini riconosciuti, nel rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.