Le aziende italiane potenzialmente interessate alle estrazioni minerarie negli abissi non hanno specifiche politiche sul Deep Sea Mining, anzi alcune guardano con interesse all’avvio di questa nuova forma di sfruttamento delle risorse naturali. Fincantieri è l’azienda italiana più propensa a svilupparla, tanto da aver sottoscritto negli ultimi anni, sia con Saipem sia con Leonardo, accordi di collaborazione per le attività estrattive sui fondali.
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