Dal 2021 al 2024, le prime 15 aziende italiane produttrici di armi hanno raddoppiato i propri utili (+97%), per un totale di 876 milioni di euro di maggiori profitti. Queste aziende stanno i beneficiando dell’aumento globale della spesa militare, scatenato dalla guerra in Ucraina e dall’aggravarsi delle crisi internazionali. Lo rivela l’ultima analisi di Greenpeace Italia, che chiede al governo di tassare gli extra-profitti del comparto difesa per finanziare il Sistema sanitario nazionale.

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