La pace è più che assenza di guerra. Accogliendo con favore l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, Greenpeace chiede che alle organizzazioni umanitarie venga concesso accesso illimitato per fornire aiuti per mettere fine alla carestia e al genocidio.
Il rumore dei proiettili e delle bombe ora deve cedere il posto al rumore dei convogli umanitari che consegnano aiuti per affrontare le sofferenze acute e croniche nella Striscia di Gaza. La pace è più che assenza di guerra. La vera pace arriva con la libertà di scelta, la libertà dalla paura, la libertà dalla carestia, la libertà dalla contaminazione ambientale e la libertà di sognare.
In questo momento critico rinnoviamo il nostro appello alla comunità internazionale affinché ponga fine alla sua colpevolezza e alla sua inazione. È necessario esercitare tutta la pressione internazionale necessaria per garantire che questo fragile primo passo porti a una pace duratura.
Fino ad allora Greenpeace chiede:
- Un cessate il fuoco incondizionato e permanente.
 - Il rilascio di tutti gli ostaggi e i civili detenuti illegalmente.
 - L’imposizione di sanzioni mirate e di un embargo totale sulle armi, imposto dalla comunità internazionale.
 - La distribuzione senza ostacoli degli aiuti da parte delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni umanitarie.
 - La fine dell’occupazione illegale della Palestina.
 
                

