Solo qualche giorno fa abbiamo ha valutato undici marchi di tonno in scatola, circa l’80 per cento del mercato italiano, in base a politiche di acquisto, trasparenza e adozione di precisi criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Oggi i nostri volontari – travestiti da “scatolette di tonno” e squali hanno incontrato i cittadini per informarli sul tonno che finisce nelle scatolette che acquistano, e invitare a scoprire quali sono i marchi più sostenibili e quali i bocciati su Tonno in Trappola.
“It’s a trap!!!!!” #TonnoInTrappola #NotJustTuna pic.twitter.com/X8GromQAMm
— Greenpeace GL Roma (@Greenpeace_Roma) 31 Ottobre 2015
A cinque anni dal primo lancio della nostra classifica, giunta ormai alla sua quarta edizione, il settore ha fatto passi avanti in tema di trasparenza in etichetta e sostenibilità.
C’è chi sale, come Asdomar, ma anche chi scende precipitosamente, come Mareblu, che ha tradito le promesse fatte e la fiducia dei consumatori, continuando a usare metodi di pesca distruttiva per le proprie scatolette.