La mattina del 7 maggio abbiamo steso sulla terrazza del Pincio a Roma un grande striscione per dare l’inizio alla giornata di Mobilitazione Nazionale contro il TTIP, il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti tra Europa e Stati Uniti.

Rome 7 may 2016.

In tutta Europa, milioni di persone si sono già mobilitate per fermare questo accordo, che rappresenta una vera minaccia per la democrazia, l’ambiente, gli standard di sicurezza alimentari e la condizione dei lavoratori, a tutto vantaggio delle multinazionali!

In Italia, la mobilitazione nazionale ha riunito a Roma oltre 300 organizzazioni che hanno dato vita ad un grande corteo partito alle ore 14 da Piazza della Repubblica.

Facciamoci sentire!

Abbiamo fatto sentire la nostra voce per chiedere uno stop immediato dei negoziati sul TTIP, che fino ad oggi Europa e Stati Uniti hanno svolto in totale segretezza!

Dopo le rivelazioni di Greenpeace Olanda, che ha reso noti alcuni capitoli del negoziato, è evidente perché i documenti venivano tenuti nascosti: il TTIP rappresenta a tutti gli effetti una minaccia! Col pretesto di “abbattere le barriere al commercio” tra Stati Uniti e Unione Europea, verrebbero abbassati gli standard di sicurezza e le tutele in quasi tutti i settori dell’economia: dall’agricoltura all’industria tessile, dall’informatica al settore bancario.

Un caso esemplare è quello dei “nuovi OGM” che potrebbero arrivare nei nostri piatti, camuffati con nomi fantasiosi come “prodotti delle moderne tecnologie agricole”.

Abbiamo manifestato perché il nostro Paese deve fare marcia indietro su questo trattato che, così com’è, porterebbe alla distruzione del modello di produzione nazionale basato sulla qualità e tipicità del Made in Italy!