Solo pochi giorni fa avevamo portato alla luce una terribile realtà: quella dell’allevamento intensivo La Pellegrina, nel mantovano, un allevamento parte del Gruppo Veronesi (detentore di marchi molto noti come AIA, Negroni e Wudy).

Animali feriti, roditori, condizioni igienico-sanitarie precarie: le immagini e i video shock ricevuti ci hanno spinto ad andare più a fondo, così abbiamo presentato un esposto alla procura di Mantova per richiedere degli accertamenti.

E ora è arrivata una notizia importante: l’ispezione dei carabinieri del Comune e dei NAS di Cremona ha rilevato gravi violazioni per quanto riguarda la gestione dell’allevamento in termini di biosicurezza e benessere animale. L’ATS della Val Padana ha quindi posto sotto sequestro gli animali presenti nell’azienda e inflitto una maxi multa da 10mila euro al legale rappresentante della società agricola!

Sostienici per ottenere altre vittorie come questa!

Insieme possiamo fermare il sistema degli allevamenti intensivi e costruirne uno più giusto

Un allevamento invaso da roditori e sporcizia, con animali feriti

Le immagini e i video che abbiamo ricevuto da fonti anonime ci hanno messo davanti agli occhi una realtà di profondo degrado: carcasse di suinetti abbandonate, animali con ferite trascurate e una diffusa infestazione di roditori, perfino all’interno delle gabbie.

Il materiale che abbiamo visionato mostrava delle condizioni inaccettabili: abbiamo dunque presentato un esposto alla procura di Mantova per verificare se fossero un atto delle violazioni. E i fatti ci hanno dato ragione.

Un suinetto avvicina il naso a un ratto che si trova all'interno della propria gabbia

Il blitz dei carabinieri e dei NAS

A seguito del nostro esposto, i carabinieri della stazione di Roncoferraro, insieme al Nucleo antisofisticazione e sanità (NAS) di Cremona, hanno svolto un’ispezione congiunta presso l’allevamento intensivo della società La Pellegrina.

Durante il controllo, le autorità hanno riscontrato gravi violazioni di carattere gestionale e strutturale, in particolare in materia di biosicurezza e benessere animale. I militari hanno inoltre sequestrato alcuni farmaci detenuti in violazione della legge, accertando irregolarità nella gestione sanitaria dell’allevamento.

Una scrofa chiusa in gabbia mostra un evidente prolasso uterino

Le sanzioni e la sospensione dell’attività

A fronte delle irregolarità riscontrate, l’ATS della Val Padana ha disposto la sospensione delle movimentazioni animali all’interno della struttura. Gli animali presenti sono stati posti sotto sequestro e il rappresentante legale della società agricola ha ricevuto una multa di 10mila euro.

Sostienici per ottenere altre vittorie come questa!

Una fila di maiali in gabbia, con dei segni fucsia sulla schiena, si snoda all'interno dell'allevamento intensivo dell'azienda La Pellegrina

Una prima, importante vittoria!

Il sequestro della struttura e la maxi multa all’allevamento di Roncoferraro rappresentano una vittoria significativa che accende un faro sul problema degli allevamenti intensivi in Italia: un sistema crudele che arricchisce i grandi marchi, infligge sofferenza agli animali, schiaccia le piccole aziende e inquina i territori – come dimostrano le immagini ricevute, che riportano delle perdite di liquami dal sistema di smaltimento dei rifiuti composti probabilmente da feci e urine dei maiali.

Un maiale morde la sbarra della gabbia in cui è rinchiuso

La soluzione per fermare tutto questo c’è, e noi di Greenpeace l’abbiamo proposta insieme a una coalizione di associazioni: è la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi”, che traccia la strada per un cambiamento che trasformi davvero il sistema degli allevamenti intensivi italiani. Se questa legge diventerà effettiva, potremo fermare l’espansione degli allevamenti intensivi, ridurre il numero di animali allevati in Italia e avviare una transizione agro-ecologica degli allevamenti intensivi esistenti!

Non possiamo voltarci dall’altra parte. Bisogna rompere il silenzio che circonda gli allevamenti intensivi: e per farlo, ogni voce è importante, anche la tua.

Sostienici per ottenere altre vittorie come questa!

Insieme possiamo fermare il sistema degli allevamenti intensivi e costruirne uno più giusto