L’alluvione che ha colpito il Friuli-Venezia Giulia appena tre giorni fa ha avuto conseguenze drammatiche: due vittime, centinaia di persone sfollate, case e strade inondate dal fango, ricordi di una vita irrimediabilmente danneggiati. Di fronte a questa devastazione, abbiamo scelto di intervenire subito, mettendoci al fianco della popolazione per portare aiuto e conforto.

Il nostro intervento al fianco della comunità
Insieme alla comunità e alle associazioni presenti sul territorio abbiamo organizzato un’unità di soccorso a Versa (in provincia di Gorizia), una delle frazioni più colpite dall’alluvione, dove grazie a volontari e volontarie da tutta Italia abbiamo aiutato a liberare le strade e le case dal fango con idropulitrici, bidoni e generatori.
Eventi estremi come quelli che hanno colpito il Friuli-Venezia Giulia interessano territori sempre più devastati dal consumo di suolo, che subiscono le conseguenze delle precipitazioni in modo ancora più grave: i rischi di dissesto idrogeologico sono sempre più alti.
Le piogge eccezionali, gli allagamenti e le frane che hanno colpito il Centro-Nord sono l’ennesima conferma di come gli eventi estremi stiano diventando sempre più frequenti e più intensi a causa della crisi climatica in corso. Ci siamo attivati per prestare soccorso ma anche per denunciare i responsabili di tutto questo: le grandi aziende del petrolio e del gas che, con la complicità del governo, alimentano la crisi climatica con le loro emissioni.
Mentre le persone pagano il prezzo della crisi climatica, alla COP30 i governi decidono il futuro del pianeta
In queste stesse ore a Belém, in Brasile, si sta tenendo la COP30 – la conferenza delle Nazioni Unite sul clima dove i governi di tutto il mondo si sono riuniti per discutere le misure da adottare contro la crisi climatica, i cui effetti sono ormai sempre più gravi ed evidenti.
A loro rivolgiamo il nostro appello affinché prendano decisioni coraggiose: i Paesi di tutto il mondo devono ridurre le proprie emissioni e accelerare l’uscita dall’era del petrolio e del gas. Vogliamo impegni concreti per proteggere i territori e chiediamo di tassare i profitti delle aziende fossili per finanziare la transizione verso le energie rinnovabili: i responsabili della crisi climatica devono pagare i danni che stanno causando!
Per contrastare la crisi climatica c’è una sola via d’uscita: basta fonti fossili
Chiedi con noi al Governo Italiano misure concrete contro la crisi climatica!


