«Non più solo Sanremo e la nazionale di calcio, ora anche la serie A per (almeno) i prossimi tre anni. La strategia comunicativa sempre più pervasiva di ENI è chiarissima: sponsorizzare le manifestazioni sportive, canore e culturali più seguite per ripulirsi l’immagine e sviare l’attenzione dalle sue gravi responsabilità nella crisi climatica. Lo sport, la musica, la cultura, il mondo dell’istruzione e dell’informazione dovrebbero essere liberi dalla propaganda tossica dell’industria fossile così come già da tempo è avvenuto con le pubblicità e le sponsorizzazioni dell’industria del tabacco», così Greenpeace Italia su X commenta l’annuncio appena arrivato dell’accordo triennale tra ENI e l’assemblea di Lega della Serie A di calcio.
Articoli correlati
-
Energy Transfer contro Greenpeace: storia di un attacco alla libertà di protesta
Ripercorriamo le origini della protesta di Standing Rock, la risposta di Energy Transfer e le conseguenze di una sentenza che rischia di zittire per sempre la libertà di protesta
-
Time To Resist: la voce del pianeta è sotto attacco
Una raffica di azioni legali senza scrupoli minaccia di zittire Greenpeace per sempre. È tempo di resistere, per esistere.
-
“Il prezzo che paghiamo”, il documentario di Greenpeace e ReCommon che racconta la crisi climatica in Italia
Un racconto crudo e autentico di come la crisi climatica sia diventata una presenza costante nella nostra vita quotidiana.