Il rapporto si focalizza sui problemi di alcune centrali nucleari estremamente problematiche, in Belgio, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Queste centrali sono una fonte di rischio non solo per i cittadini del Paese che le ospita, ma anche per quelli degli Stati confinanti.
In particolare, non si sta tenendo conto dell’invecchiamento degli impianti e tutto ciò rischia di cancellare le migliorie che saranno effettuate.
Leggi il rapporto integrale in inglese
Articoli correlati
-
Slapp, Greenpeace chiede riduzione dei 660 milioni di dollari di risarcimento per il colosso Energy Transfer stabiliti da una giuria del Nord Dakota
Lo scorso 20 marzo, una giuria di nove persone della Contea di Morton ha emesso un verdetto sulla causa temeraria e infondata mossa da Energy Transfer contro Greenpeace negli Stati…
-
“Il prezzo che paghiamo”, il documentario di Greenpeace e ReCommon che racconta la crisi climatica in Italia
Un racconto crudo e autentico di come la crisi climatica sia diventata una presenza costante nella nostra vita quotidiana.
-
Greenpeace Italia e ReCommon presentano “Il prezzo che paghiamo”, documentario che racconta le storie delle vittime italiane della crisi climatica e ambientale
Quali sono le conseguenze su tutte e tutti noi dell’inazione climatica dei governi e dell’avidità delle compagnie fossili che, pur conoscendo da decenni la pericolosità delle loro attività per il…