Hai mai sognato di trasformare un terreno abbandonato in una piccola oasi di biodiversità? Noi l’abbiamo fatto, e siamo entusiasti di condividere il racconto di questa avventura.

Da sempre siamo impegnati nella difesa delle foreste, della biodiversità e degli ecosistemi naturali: da tempo denunciamo le malefatte di società, multinazionali e governi ai danni della natura, in Europa e nel mondo. 

In occasione di questa Giornata Internazionale delle Foreste vogliamo raccontarti di uno dei due progetti locali che stanno letteralmente mettendo radici qui in Italia, quello della nostra food forest romana.

La nostra food forest in fiore

Food forest: un’idea di rinascita verde

Una “food forest” (orto-bosco) è una coltivazione multifunzionale che simula, in piccola scala, un ecosistema boschivo su più strati in cui possiamo trovare piante da frutto, erbe medicinali e officinali, bacche, ortaggi, fiori e molto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali che popolano quel particolare habitat. 

Le food forest rappresentano quindi un ecosistema ricco di biodiversità e per questo si popolano di insetti preziosi, come le api. Inoltre, le food forest possono fornire spazi per la ricreazione, l’istruzione e la costruzione di comunità e hanno il potenziale di fornire cibo, mezzi di sussistenza e servizi ambientali. Sono quindi “soluzioni naturali” per contribuire alla battaglia per salvare il clima del pianeta.

Nel 2020, mentre affrontavamo pandemia e lockdown, avevamo già ribadito la necessità di rendere le città più sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici, per esempio attraverso una rigenerazione urbana che mettesse al centro le persone e l’ambiente. E ci siamo anche rimboccati le maniche.

A Roma, nel quartiere Esquilino, insieme ad altre realtà abbiamo pensato e installato una struttura modulare in legno che potesse consentire di fare attività didattica all’aria aperta e ospitare iniziative culturali. Poi, sempre a Roma ma nel quartiere Tiburtino, abbiamo deciso di trasformare uno spazio sprecato, coperto di immondizia, in un una piccola oasi di biodiversità: un’opportunità per la natura e per le persone.

Aiutaci a prenderci cura delle food forest: sostieni ora il nostro progetto per fermare il declino delle api e della biodiversità!

La nostra food forest di Roma, nata dalla riqualificazione di un’area abbandonata

Dopo aver individuato l’area da rigenerare, grazie all’aiuto di un permacultore, abbiamo proceduto a un’attenta progettazione e all’analisi del terreno. Vista la presenza di una notevole quantità di macerie e immondizia, prima di avviare i lavori sono stati prelevati e analizzati alcuni campioni di terreno e fortunatamente le analisi hanno evidenziato che, sebbene il suolo non fosse in buono stato, erano assenti sostanze inquinanti.

Il passo successivo è stata la rimozione di tutto il materiale scaricato e depositato negli anni: 25 sacchi di detriti e spazzatura, per fare spazio a un nuovo inizio! Tra i rifiuti e i detriti abbiamo trovato anche delle pietre e le abbiamo riutilizzate per costruire un muretto perimetrale. 

Un altro passo fondamentale è stato l’installazione di una cisterna da 5000 litri e del sistema di irrigazione, fondamentali per affrontare i sempre più comuni periodi di siccità.

Con l’aiuto delle nostre volontarie e dei nostri volontari, abbiamo messo a dimora rosmarino, salvia, timo e molte altre piante aromatiche, lungo tutto il perimetro dell’area verde in modo da lasciare spazio per un’area cani. Abbiamo piantato anche alloro, corbezzolo, gelsomino e altri arbusti, a cui sono seguiti anche un melo, un prugno, un mandorlo e altri 9 alberi da frutto donati da Archeologia Arborea. Ultimamente, oltre a piantare legumi e insalate, abbiamo anche costruito (con materiali di riciclo) e posizionato degli “hotel per insetti” e una compostiera

I risultati di tutto questo duro lavoro non si sono fatti attendere: la food forest ha presto cominciato a popolarsi di coloratissimi insetti impollinatori, incluse le api selvatiche. E dal 2022 l’associazione Api romane si è unita al nostro progetto installando due arnie, che teniamo protette e divise dall’area verde mediante una rete di fibra di cocco, con un accesso tecnico dedicato esclusivamente ad Api romane, per prendersi cura delle nostre api mellifere.

Ma non finisce qui. 

Crediamo così tanto in questo progetto che non ci siamo limitati a Roma: nel 2023, con il prezioso supporto della Cooperativa Sociale Agropolis, abbiamo iniziato a dare vita ad una food forest anche a Cremona: il Bosco delle Api!

Anche tu puoi aiutarci a far crescere le nostre food forest!

Con la creazione di queste food forest stiamo trasformando terreni abbandonati in luoghi ricchi di  biodiversità, ma il nostro impegno non è finito qui: vogliamo continuare a prendercene cura e incoraggiare altri progetti di rinaturalizzazione. Unisciti a noi e aiutaci a far crescere le nostre food forest: scopri come puoi sostenerle!