C’è un legame indissolubile tra la crisi climatica e l’industria fossile.

Già dagli anni Settanta/Ottanta, le grandi compagnie petrolifere e del gas – come ENI, ExxonMobil, Shell e BP – sapevano quanto le loro attività avrebbero inciso sul clima globale. Eppure hanno scelto di ignorare le evidenze scientifiche, anteponendo il profitto alle conseguenze per il pianeta e per le generazioni future.

Oggi, come sempre, sono le persone comuni a pagare il prezzo più alto.

Il 23 maggio è stato presentato ufficialmente “Il prezzo che paghiamo”, un documentario (della durata di 37 minuti) prodotto da Greenpeace Italia e ReCommon, realizzato dal collettivo FADA e diretto da Sara Manisera. Un racconto crudo e autentico di come la crisi climatica sia diventata ormai una presenza costante nella nostra vita quotidiana, narrato attraverso le voci di chi ne subisce gli effetti più diretti e drammatici.

Scopri il calendario delle proiezioni!

Guarda il trailer del documentario “Il prezzo che paghiamo”

Un viaggio tra le vittime italiane della crisi climatica

Il documentario ci porta in Emilia-Romagna, dove Maria Gordini, agricoltrice, ha perso casa e azienda a seguito delle alluvioni devastanti del 2023 e 2024.

Spostandoci in Basilicata incontriamo Camilla Nigro, Isabella Abate e Giorgio Santoriello, cittadini e cittadine che convivono ogni giorno con le pesanti ricadute delle attività estrattive di ENI, Shell e TotalEnergies. Vivono su un territorio che ospita il più grande giacimento petrolifero su terra dell’Europa occidentale, segnato da decenni di trivellazioni.

Attraverso le loro storie personali, alternate alle analisi di ricercatori, giornaliste e attiviste, il documentario ricostruisce il filo che lega le estrazioni del petrolio e le devastanti ricadute sociali, ambientali ed economiche, dalla contaminazione delle terre e delle acque, fino alle alluvioni e agli eventi climatici estremi.

Un racconto che pone una domanda cruciale: chi paga davvero il prezzo della crisi climatica?

Un documentario per colmare un vuoto di verità

Nonostante eventi sempre più frequenti e distruttivi – alluvioni, siccità, incendi – i media italiani continuano a trattare la crisi climatica in modo superficiale, spesso omettendo di citare i principali responsabili: le compagnie fossili.

“Il prezzo che paghiamo” nasce proprio per colmare questo vuoto informativo. Attraverso un’inchiesta rigorosa, documenti d’archivio, interviste a esperti e testimonianze raccolte sul campo, il documentario mette in luce la responsabilità diretta delle multinazionali fossili nella crisi climatica in corso. E racconta come queste aziende, pur conoscendo da decenni gli effetti delle proprie attività sul riscaldamento globale, abbiano continuato a investire nella distruzione del pianeta.

Il documentario è, al tempo stesso, denuncia e memoria collettiva: un viaggio attraverso le ferite aperte dell’Italia per raccontare ciò che la più potente multinazionale fossile del nostro Paese e le altre aziende fossili internazionali vogliono tenere nascosto.

“Il prezzo che paghiamo” ti aspetta al cinema

Calendario proiezioni:

Settembre

Ottobre

Novembre


SETTEMBRE 2025

3 settembre – Castronno (Varese)

  • Dove: Materia Spazio Libero
  • Indirizzo: Via Confalonieri, 5, 21040 Castronno (VA)
  • Orario: 21:00
  • Ingresso gratuito

Ospiti
Simona Abbate – Greenpeace Italia (da remoto)


4 settembre – Favignana (Trapani)

  • Dove: Festa del Borgo Marinaro di Punta Longa
  • Indirizzo: Punta Longa – Festa del Borgo Marinaro
  • Orario: 21:00
  • Ingresso gratuito

Ospiti
Felice Moramarco – Greenpeace Italia (da remoto)


6 settembre (Padova)

  • Dove: Spazio stria
  • Indirizzo: Piazza Gasparotto 4, 35131 Padova
  • Orario: 19
  • Ingresso gratuito

18 settembre (Bergamo)

  • Dove: Giardino La Crotta, Bergamo
  • Orario: 21
  • Ingresso gratuito

Evento organizzato da: Fridays for Future Bergamo


23 settembre (Conversano)

  • Dove: Biblioteca civica “M.Marangelli
  • Indirizzo: Via S. Giuseppe, 12, 70014 Conversano (BA)
  • Orario: 10:30
  • Ingresso gratuito

Evento organizzato nell’ambito del festival Lectorinfabula

OTTOBRE 2025

22 ottobre (Milano)

  • Dove: Auditorium Demetrio Stratos
  • Indirizzo: Via Ollearo 5 (MI)
  • Orario: 20:30
  • Ingresso gratuito

Ospiti
Antonio Tricarico (ReCommon)
Federico Spadini (Greenpeace Italia)

Moderatore
Gianluca Ruggieri (èNostra)

Evento organizzato da: Radio Popolare, èNostra


24 ottobre (Ravenna)

  • Dove: Sala Ragazzini 
  • Indirizzo: Largo Firenze, 48121 RA
  • Orario: 20:30
  • Ingresso gratuito

Ospiti
Simona Abbate (Greenpeace Italia)

Moderatore
Pippo Tadolini (Coordinamento Ravennate Per il Clima-Fuori dal Fossile)


28 ottobre (Padova)

  • Dove: Cinema Multi Astra
  • Indirizzo: Via Tiziano Aspetti 1
  • Orario: 21:00
  • Ingresso gratuito

Ospiti
Antonio Tricarico (ReCommon)
Simone Grillo (Banca Etica)
Vanni Destro (attivista)

Moderatore
Alberto Fassina (Cinema Astra)

Evento organizzato da: Banca Etica


30 ottobre (Bologna)

  • Dove: DumBO (Spazio Officina Bistrot)
  • Indirizzo: Via Camillo Casarini, 19, 40131 Bologna
  • Orario: 19:00
  • Ingresso gratuito

Ospiti
Vette e Baite Cooperativa Sociale
ReCommon
Greenpeace Italia
Marco Tamarri (Centro Meteo Emilia-Romagna)

Evento organizzato da:
Cooperativa Sociale Vette e Baite  


NOVEMBRE 2025

17 novembre (Belluno)

  • Dove: Cinema Italia
  • Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi, 8, 32100 Belluno
  • Orario: 9:30
  • Ingresso gratuito

Il calendario delle proiezioni è in aggiornamento

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Per avere un quadro di testimonianze completo di tutte le posizioni in campo, sono state poste delle domande anche a ENI sui temi al centro dell’inchiesta. Una sintesi di alcune delle posizioni dell’azienda è già presente all’interno del documentario. Qui le risposte integrali inviate dalla compagnia dell’oil e gas.

Locandina del documentario che mostra un impianto petrolifero da cui esce un'imponente fiammata. Di spalle, una folla osserva la scena.