Tra il 2010 e il 2020 almeno 50 milioni di ettari di foresta, un’area delle dimensioni della Spagna, saranno stati distrutti per fare spazio alla produzione industriale di materie prime agricole. Questo è quanto emerge da “Conto alla rovescia verso l’estinzione”, rapporto diffuso oggi da Greenpeace in occasione del vertice mondiale del Consumer Goods Forum (CGF), in corso a Vancouver, che riunisce le principali multinazionali del settore alimentare, tra cui Nestlé, Mondelēz e Unilever.

Nel 2010 i membri del CGF si erano impegnati a porre fine alla deforestazione entro il 2020 attraverso “l’approvvigionamento responsabile” di materie prime come carne, soia e olio di palma. Ma il 2020 è alle porte e ancora non sembrano esserci i presupposti per il rispetto degli impegni presi.

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