Oggi, mentre all’interno della FAO si svolgeva la seconda conferenza mondiale sulla “trasformazione sostenibile” degli allevamenti, abbiamo portato ai partecipanti un promemoria: gli allevamenti intensivi sono acceleratori della crisi climatica, fonte di inquinamento e causa di sofferenze atroci per milioni di animali, oltre a essere un grave pericolo per la salute delle persone. Questo sistema va cambiato al più presto!

Gli allevamenti intensivi sono un pericolo per l’ambiente e per la nostra salute
All’ingresso del palazzo, i delegati in arrivo alla conferenza sono stati accolti da sette grandi gabbie con dentro attivisti e attiviste mascherati da mucche e maiali. La nostra richiesta? Cambiare in chiave agro-ecologica l’attuale sistema di produzione industriale di carne e latticini. Un sistema insostenibile le cui emissioni di metano – un gas serra fino a 80 volte più potente della CO₂ – stanno contribuendo in modo decisivo al riscaldamento globale e alla crisi climatica.
I numeri parlano chiaro: secondo l’IPCC (il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), il sistema alimentare è responsabile fino al 42% delle emissioni globali di gas serra.
Firma la petizione!

Ma i pericoli non si limitano al clima. Gli allevamenti intensivi hanno impatti drammatici anche sulla salute umana. L’ammoniaca prodotta dalle deiezioni animali genera infatti polveri sottili – PM2.5 – che ogni anno in Italia causano quasi 50.000 morti premature. Senza contare le sofferenze terribili a cui sono sottoposti milioni di animali, ammassati in spazi angusti dove il rischio di epidemie è altissimo.
Per questo, oggi, abbiamo lanciato un appello firmato da quasi 100 organizzazioni ambientaliste, per lo sviluppo, l’alimentazione e l’agricoltura: dobbiamo cambiare al più presto questo sistema che sta distruggendo ambiente, vite umane e comunità rurali.

Stop allevamenti intensivi, cambiamo sistema alimentare ORA!
Per ridurre il riscaldamento globale, proteggere la biodiversità, fermare l’inquinamento e sostenere i diritti umani, dobbiamo trasformare radicalmente il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo cibo. È necessario incentivare pratiche agricole che proteggano gli ecosistemi, sostengano la biodiversità e garantiscano alle persone l’accesso a cibo sano.
L’attuale modello di produzione del cibo inquina le acque, contamina il terreno e l’aria. Un sistema di produzione del cibo ripensato in chiave agroecologica permetterebbe di ridurre i gas serra in atmosfera, mitigare il riscaldamento globale, garantire una corretta gestione dell’acqua e agevolare la rigenerazione del suolo.

Vogliamo avviare un modello più giusto per il pianeta, le persone e gli animali. Per questo più di un anno fa, insieme ad altre associazioni, abbiamo depositato in Parlamento la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi”, ancora in attesa di essere discussa.
Chiediamo al più presto di:
- fermare l’espansione degli allevamenti intensivi, soprattutto nei territori più inquinati
- avviare una transizione ecologica degli allevamenti intensivi esistenti
- ridurre il numero di animali allevati e il consumo di proteine animali
- garantire cibo sano e di qualità a prezzi accessibili per i consumatori
- sostenere le aziende agricole virtuose
- tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore
Basta allevamenti intensivi!
Chiedi insieme a noi di fermare l’espansione di queste fabbriche di carne