Due anni di indagini sull’industria del legname nell’Amazzonia brasiliana dimostrano come il legno che proviene dal taglio illegale che distrugge la foresta viene venduto in Europa, Israele e Stati Uniti.
Con l’aiuto di casi studio sveliamo i molti modi con cui si riesce a frodare il sistema di controllo e far sembrare legale legname che in realtà non lo è.
In Brasile il sistema di controllo forestale viene aggirato facilmente: abbiamo documentato almeno cinque diversi modi per far diventare “legale” il legno tagliato illegalmente, pronto per essere venduto all’estero.
La foresta primaria viene tagliata e degradata, aprendo la strada a ulteriori attività di sfruttamento come l’allevamento e l’agricoltura estensiva. Il taglio illegale è anche causa di conflitti sociali, caratterizzato da fenomeni di lavoro schiavile e da atti di violenza contro chi vi si oppone.
Scarica i documenti sulle indagini di Greenpeace: