Greenpeace Paesi Bassi pubblica oggi un rapporto a cura del gruppo di ricerca DeSmog che analizza gli annunci pubblicitari online delle sei principali aziende europee dei combustibili fossili, tra cui l’Italiana Eni. Due terzi delle pubblicità analizzate promuovono false soluzioni per il clima – come ad esempio lo stoccaggio della CO2 nel sottosuolo – o enfatizzano eccessivamente i progetti “verdi” di aziende che continuano a fare la gran parte dei loro affari con le fonti fossili. Nelle pubblicità, l’uso di gas, petrolio e carbone viene messo volontariamente in secondo piano per sviare l’attenzione dei consumatori dalle proprie responsabilità ed esibire un falso lato green.

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