Il 15 per cento dei capi del marchio di ultra-fast fashion SHEIN, analizzati in laboratorio da Greenpeace Germania nell’ambito di un’indagine su 47 prodotti acquistati in Italia, Austria, Germania, Spagna e Svizzera, ha fatto registrare quantità di sostanze chimiche pericolose superiori ai livelli consentiti dalle leggi europee e sono da considerarsi illegali a tutti gli effetti. In altri quindici prodotti (32 per cento) le concentrazioni di queste sostanze si sono attestate a livelli comunque preoccupanti. È quanto rivela un rapporto diffuso oggi dall’organizzazione ambientalista, i cui dati dimostrano il disinteresse di SHEIN nei confronti dei rischi ambientali e per la salute umana.
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