Adelie Penguins on Paulet Island in the Erebus Terror Gulf in the entrance to the Weddell Sea in Antarctica Greenpeace is back in the Antarctic on the last stage of the Protect The Oceans Expedition.

Pinguini che giocano tra le rocce e non sui ghiacci. Non sono immagini realizzate in cattività o istantanee che ci arrivano da un futuro prossimo. Queste immagini scioccanti dovute al caldo record in Antartide che fa sciogliere i ghiacci sono state girate nei mesi scorsi in Oceano Antartico. Nelle ultime settimane si sono registrate temperature mai viste prima al Polo Sud: l’ultima segnalazione in questi giorni, tanto che gli scienziati temono danni a lungo termine per piante, animali ed ecosistemi.

Lo scorso gennaio hanno raggiunto l’Oceano Antartico per una spedizione di ricerca scientifica ben due navi rompighiaccio di Greenpeace, l’Esperanza e l’ Arctic Sunrise, con a bordo ricercatori internazionali che hanno studiato l’impatto dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento da plastica e della pesca industriale su questo fragile ecosistema, e in particolar modo sulla sua vita marina, come le colonie di pinguini. Fino al 70% il calo registrato dai ricercatori in alcune colonie di pinguini pigoscelide antartico, tra le più numerose in Antartide, proprio a causa degli impatti del cambiamento climatico.

Durante la spedizione di Greenpeace, la temperatura nell’Antartide settentrionale ha toccato quasi i 18,3 gradi Celsius, mentre temperature record sono state riportate anche nella penisola antartica.

Uno studio, appena pubblicato sul Global Change Biology da un team internazionale conferma quello che abbiamo potuto osservare con i nostri occhi e descrive scenari allarmanti.

La maggior parte della vita esiste in piccole oasi prive di ghiaccio in Antartide che dipendono in gran parte dallo scioglimento della neve e del ghiaccio per il loro approvvigionamento idrico“, scrivono gli studiosi. “Le inondazioni da scioglimento possono riversare acqua in maggiore quantità in questi ecosistemi, causando una crescita e riproduzione maggiori di muschi, licheni, microbi e invertebrati. Esondazioni eccessive possono sopprimere le piante e alterare la composizione delle comunità di invertebrati e dei tappeti microbici“.

Temperature più elevate possono anche causare stress termico in piante e animali che si sono adattati alle fredde condizioni antartiche.  

«Le temperature record registrate in Antartide sono davvero allarmanti. Questo fragile ambiente di pinguini, balene e foche va protetto. Dobbiamo smettere di bruciare combustibili fossili e sottoscrivere un nuovo Trattato globale che permetta di tutelare almeno il 30% dei nostri oceani dagli impatti delle attività umane»  dichiara Frida Bengtsson, capo della spedizione scientifica di Greenpeace nell’Oceano Antartico.

Gentoo penguins at the Argentinian research base, Esperanza, where the hottest temperature ever in Antarctica was reportedly recorded on the 6th February 2020, with the station thermometer reading 18.3C.
Proteggi gli Oceani

Cambiamenti climatici, pesca eccessiva, estrazioni minerarie, trivellazioni, plastica: i nostri oceani subiscono di tutto per colpa dell’avidità umana. Spesso sono proprio le zone d’Alto Mare, al di fuori della giurisdizione degli Stati costieri, a diventare prede degli interessi di pochi Stati ricchi e potenti o di aziende spregiudicate. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore? Non possiamo accettarlo: per difendere il fragile e meraviglioso ecosistema marino, serve creare una rete di Santuari d’Alto mare su scala planetaria.

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