Allevamenti
Gli allevamenti intensivi causano enormi danni ambientali, inquinano acqua, suolo, aria e distruggono le foreste e la biodiversità per far spazio alla produzione di mangimi. Non ci sono scuse: un sistema di produzione che devasta la natura va fermato al più presto.

Articoli correlati
-
Bloccati nuovi allevamenti intensivi avicoli in Friuli, anche grazie a Greenpeace!
Una grande vittoria che tutelerà non solo l’ambiente, ma anche la salute pubblica.
-
Tre Comuni in Abruzzo, Friuli e Lombardia hanno approvato la nostra mozione per riconvertire il sistema degli allevamenti intensivi!
Mentre la nostra proposta di legge attende da mesi alla Camera in Commissione Agricoltura, c’è chi ha deciso di non aspettare per passare ad azioni concrete.
-
Un maiale gigante davanti al Parlamento per chiedere una legge “Oltre gli allevamenti intensivi”
La nostra proposta di legge deve essere discussa alla Camera al più presto!
Report
-
Fondi pubblici in pasto ai maiali
Secondo Greenpeace, ogni anno in Lombardia 165 Comuni risultano fuorilegge per carichi di azoto riconducibili agli allevamenti intensivi.
-
“La crisi degli agricoltori italiani ed europei”, nuovo report di Greenpeace
Gli agricoltori europei sono costretti a produrre sempre di più o a chiudere i battenti, svela il nuovo rapporto.
-
Oltre gli allevamenti intensivi – documenti
Consulta il testo della nostra proposta di legge e il manifesto pubblico
-
Direttiva UE sulla emissioni industriali: il ruolo della zootecnia
Greenpeace chiede che gli allevamenti di bovini entrino nel campo di applicazione della direttiva.
Comunicati Stampa
-
Pfas, processo Miteni, Greenpeace: «Sentenza importante, risultato di un grande lavoro di denuncia della società civile»
In merito alla sentenza emessa dal tribunale di Vicenza al termine del processo per inquinamento da PFAS contro l’azienda Miteni, che si è conclusa con la condanna di 11 manager…
-
Greenpeace in azione in Adriatico contro l’intesa Meloni-Trump sull’energia: «Investire ancora sul gas fossile significa bruciare il nostro futuro»
Attiviste e attivisti hanno appeso alla nuova nave rigassificatrice di Ravenna uno striscione con i volti di Meloni e Trump accanto a un pianeta in fiamme e la scritta “Burn, baby, burn”.
-
Greenpeace mostra un gabinetto gigante alla Gaiola: «Basta scarichi, le aree marine protette non sono una fogna»
Greenpeace Italia ha portato un enorme striscione raffigurante un gabinetto nel Golfo di Napoli per ricordare al governo che le Aree Marine Protette non sono una fogna.
Scopri di più su altri argomenti

Mare

Foreste

Clima

Inquinamento

Nucleare

Pace
