Fa tappa a Venezia la spedizione estiva della nave Arctic Sunrise di Greenpeace nel Mediterraneo, con l’obiettivo di denunciare gli impatti della crisi climatica sulle comunità costiere, minacciate dall’innalzamento del livello del mare e dagli eventi climatici estremi, e sugli ecosistemi marini e la loro biodiversità, messi a rischio da temperature sempre più elevate dell’acqua oltre che da inquinamento, pesca industriale e allevamenti intensivi di pesce.
L’appuntamento nel capoluogo veneto è per i prossimi 21 e 22 giugno a bordo della storica nave dell’organizzazione ambientalista, la Arctic Sunrise, che ormeggiata a Riva dei Sette Martiri, nel sestiere di Castello a Venezia, sarà aperta alle visite del pubblico e ospiterà proiezioni, dibattiti e attività di intrattenimento gratuite.
Si comincia sabato 21 giugno, quando l’Arctic Sunrise aprirà i suoi ponti per le visite guidate dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Alle 21:30, la banchina antistante la nave ospiterà un incontro con le comunità impattate dalla crisi climatica e con i movimenti che lottano contro le infrastrutture fossili. Interverranno Lucia Pozzato della Rete dei Comitati per il Polesine, Franco Rigosi di Medicina Democratica Venezia, Sebastiano Bergamaschi del Laboratorio Climatico Pandora, Eva Pastorelli di ReCommon e Federico Spadini di Greenpeace Italia. A seguire proiezione del documentario di Greenpeace Italia e ReCommon “Il prezzo che paghiamo”, che racconta la crisi climatica in Italia attraverso le voci di chi ne subisce gli effetti più diretti e drammatici.
Nella giornata di sabato a bordo della Arctic Sunrise saliranno a bordo anche l’attivista e content creator Sofia Pasotto e la cantante Meg.
Domenica 22 giugno la nave sarà ancora visitabile dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 21:00. Alle ore 21:30 si terrà un incontro pubblico in banchina sugli impatti degli allevamenti ittici e delle attività antropiche sui nostri mari e sull’importanza delle Aree Marine Protette in Italia. Interverranno il giornalista Francesco De Augustinis, Tommaso De Lorenzi dell’Area Marina Protetta Miramare e Valentina Di Miccoli di Greenpeace Italia. A seguire proiezione del documentario “Until the end of the world” di Francesco De Augustinis che racconta il lato insostenibile dell’acquacoltura, dall’Italia alla Patagonia.
L’equipaggio della nave di Greenpeace riprenderà quindi il largo lunedì 23 giugno per continuare il suo tour del Mediterraneo alla volta della Croazia e successivamente della Grecia.