Al suo primo giorno in carica, Biden ha annunciato due importanti decisioni: ha ufficialmente avviato il processo per il rientro degli Stati Uniti negli Accordi di Parigi sul clima e ha revocato i permessi federali per Keystone XL, sistema di oledotti tra il Canada e gli Stati Uniti, il cui completamento era stato bloccato da Obama, per poi essere riavviato da Trump.

In tal modo, Biden conferma la volontà degli Stati Uniti di aprire un nuovo capitolo nella diplomazia climatica globale e di impegno nella lotta ai cambiamenti climatici. Ma per l’amministrazione Biden sul clima rientrare negli Accordi di Parigi deve essere solo l’inizio, non un traguardo!

Ricostruire senza fossili

Visto che tutto il mondo si appresta a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050, gli Stati Uniti hanno la responsabilità di andare oltre e di arrivarci molto più velocemente. Revocare i permessi federali per il Keystone XL è dunque un ottimo inizio. Ora Biden deve ora rimboccarsi le maniche e lavorare realmente per garantire giustizia climatica.

Dopo l’annuncio del suo impegno sugli Accordi di Parigi e la frenata sul Keystone XL, speriamo di vedere ulteriori passi nella lotta ai cambiamenti climatici questa settimana: chiediamo a Biden di fare tutto ciò che è in suo potere per fermare altri gasdotti pericolosi per il clima, come Line 3 e il Dakota Access.

Servono inoltre investimenti a favore dei lavoratori e delle comunità per garantire prosperità con un’economia basata sulle fonti rinnovabili. Per le comunità in prima linea nella crisi climatica e nell’emergenza COVID-19 non è sufficiente ricostruire meglio. Bisogna ricostruire abbandonando le fonti fossili!

25 azioni concrete per la giustizia climatica

Biden ha promesso nella sua campagna di dare priorità alla giustizia climatica, sociale ed economica. Ma da dove iniziare?

La campagna Build Back Fossil Free, promossa da Greenpeace insieme ad altre associazioni, identifica 25 azioni specifiche che Biden può intraprendere fin dal primo giorno di lavoro per affrontare la crisi climatica, porre fine al porre fine alle discriminazioni causate dall’uso di fonti fossili e migliorare il benessere di milioni di persone.

Tra queste, chiediamo l’approvazione di un pacchetto coraggioso di ripresa economica in stile Green New Deal che creerebbe quasi 16 milioni di nuovi posti di lavoro e che potrebbe garantire ad altri milioni di persone l’accesso ai benefici delle tutele sindacali e all’assistenza sanitaria, con posti di lavoro che risanino il nostro clima piuttosto che inquinarlo.

Per il mondo inizia oggi una nuova era di diplomazia climatica: gli Stati Uniti sono chiamati adesso a compensare il loro impatto storico sul clima e a rimediare agli ultimi quattro anni di espansione dei combustibili fossili sotto Trump!