Nel corso della settimana il marchio svedese, insieme ai suoi clienti, prevede di raccogliere e riciclare oltre 1000 tonnellate di abiti usati. Non tutti sanno però che solo l’1% di questi abiti può essere trasformato in fibre riciclate e quindi essere riutilizzato.
A titolo di esempio, nel solo 2015 H&M ha venduto 1,3 milioni di capi di abbigliamento contenenti materiale riciclato, il cui contenuto in fibre riciclate era solo di 130 tonnellate. Si tratta di una piccolissima quantità, soprattutto se confrontata con i quantitativi di abiti raccolti ogni anno da H&M nel corso della Settimana Mondiale del Riciclo. Tutto ciò però non viene comunicato ai consumatori.
La soluzione migliore per evitare che migliaia di abiti finiscano ogni anno in discarica sarebbe quella di ridurre il numero di acquisti. La produzione di una singola T-shirt ha un costo elevato, in termini di risorse, per il nostro pianeta quindi il riciclo degli abiti non può essere utilizzata come scusa per acquistare nuovi prodotti. I vestiti possono essere utilizzati per periodi lunghi e riparati se necessario pertanto H&M potrebbe, ad esempio, offrire ai propri clienti servizi di riparazione e vendere prodotti caratterizzati da una maggiore durata nel tempo piuttosto che incentivare un modello di consumo che spinga all’acquisto di nuovi abiti.