Cosa sono i PFAS

Per sostanze Poli- e Per-fluoroalchiliche (PFAS) si fa riferimento a un ampio gruppo di sostanze chimiche di sintesi, prodotte unicamente dalle attività umane e che non esistono in natura. Non esiste un consenso unanime sulla loro definizione ma possiamo annoverare un numero di sostanze compreso tra 4700 e oltre 10 mila

Perché vengono usati?

Sin dalla loro introduzione sul mercato globale a partire dalla metà del secolo scorso, i PFAS hanno trovato un massiccio impiego perché conferiscono proprietà idro- e oleo-repellenti. Queste sostanze sono utilizzate per la loro capacità di respingere sia i grassi che l’acqua, per le loro proprietà ignifughe, per la loro elevata stabilità e resistenza alle alte temperature, grazie al loro legame carbonio-fluoro. Oggi però, nella maggior parte dei trattamenti in cui i PFAS vengono impiegati esistono alternative più sicure.

In quali settori vengono impiegati i PFAS?

I PFAS trovano un massiccio impiego in una vasta gamma di applicazioni industriali e prodotti di largo consumo, tra cui:

  • imballaggi alimentari, padelle antiaderenti, filo interdentale, carta forno, farmaci, dispositivi medici, cosmetici;
  • capi di abbigliamento, prodotti tessili e di arredamento, capi in pelle;
  • nell’industria galvanica (in particolare cromatura), scioline, cosmetici, gas refrigeranti, nell’industria elettronica e dei semiconduttori, nell’attività estrattiva dei combustibili fossili, in alcune applicazioni dell’industria della gomma e della plastica, nelle cartiere, nei lubrificanti, nei trattamenti anticorrosione, nelle vernici, in prodotti per l’igiene e la pulizia e nelle schiume antincendio.

Ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo…

Perché i PFAS sono un pericolo?

Queste sostanze vengono chiamate “inquinanti eterni”: una volta dispersi nell’ambiente si degradano in tempi lunghissimi e possono contaminare fonti d’acqua e coltivazioni. In molti comuni del veneto, i PFAS sono già stati trovati negli alimenti, nell’acqua potabile e nel sangue delle persone. Purtroppo l’esposizione ai PFAS è stata associata a una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui problemi alla tiroide, diabete, danni al fegato e al sistema immunitario, cancro al rene e ai testicoli e impatti negativi sulla fertilità.

Le nostre indagini in Lombardia, Piemonte e Toscana

In Italia, il Veneto è da anni teatro di uno dei più gravi casi di contaminazione da PFAS nel continente europeo. Tuttavia, abbiamo svelato di recente la presenza di PFAS anche nelle acque potabili di diversi comuni in Lombardia e nelle acque di Milano. Successivamente, abbiamo scoperto che neppure il Piemonte e la Toscana sono immuni: con i PFAS nessuno può dirsi al sicuro.

Come contrastare l’inquinamento da PFAS?

La contaminazione da PFAS è un’emergenza nazionale. Per questo al governo italiano chiediamo di mettere al bando i PFAS con una legge che ne vieti la produzione e l’utilizzo in tutta Italia.

Chiedi con noi una legge #zeroPFAS!