Oggi è un giorno importante per Greenpeace e per migliaia di consumatori che per anni hanno chiesto alle aziende di scegliere di stare dalla parte del mare: Rio Mare ha finalmente deciso di accettare la sfida e prendere impegni ambiziosi per ridurre l’utilizzo dei metodi di pesca più dannosi.
Solo un anno fa un altro colosso mondiale Thai Union prendeva impegni importanti nella stessa direzione.
Una vittoria a cui Greenpeace lavora da 8 anni, quando ha pubblicato per la prima volta la classifica “Rompiscatole” in cui Rio Mare occupava uno degli ultimi posti, non avendo nemmeno una politica aziendale sulla sostenibilità.
Grazie a un percorso a volte lento e fatto di impegni presi a metà ma anche marcato da passi importanti, come il lancio di linee con tonno pescato a canna sui più importanti mercati europei, oggi decide di fare una scelta decisa e coraggiosa per fermare la pesca che distrugge i nostri mari.
Adesso solo chi farà seguire alle parole i fatti diventerà davvero l’azienda di tonno più sostenibile al mondo.

Ogni volta che acquistiamo un prodotto stiamo esercitando il nostro potere di influenzare il mercato. Di fronte a un’opzione poco sostenibile, c’è quasi sempre un’alternativa che rispetta l’ambiente e i diritti umani e spesso la differenza tra una scelta e l’altra sta nella mancanza di informazioni. Ecco una serie di guide al consumo e consigli utili per condurre uno stile di vita più sostenibile e fare acquisti responsabili.