Dopo aver sfiorato l’estinzione, la popolazione di tonno rosso del Mediterraneo è tornata a salire grazie ai limiti sulla pesca introdotti dall’International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas (ICCAT)e alle campagna delle associazioni ambientaliste. Gli stock di tonno rosso – e i finanziamenti europei legati a pesca ed acquacoltura – fanno però gola a molti, tanto che l’equilibrio potrebbe rompersi presto.

In Italia sembra si sia riacceso soprattutto l’interesse intorno al business degli impianti intensivi per l’ingrasso del tonno, che sta crescendo in assenza di trasparenza, controlli e norme ambientali. Lo racconta il report “Caccia all’oro rosso” dell’Unità Investigativa di Greenpeace Italia.

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