Nel febbraio 2017 Greenpeace ha raccolto campioni di acqua in un’area, tra le province di Vicenza, Verona e Padova, nota per la contaminazione da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche).

Si tratta di un’emergenza ambientale senza precedenti, almeno per l’Italia, che sta interessando una vasta zona del Veneto, abitata da più di 350 mila persone. I fiumi e l’acqua potabile di numerosi comuni sono inquinati da PFAS, sostanze chimiche di sintesi pericolose per l’ambiente e per l’uomo.

Questi composti possono causare seri danni al sistema riproduttivo e ormonale e alcuni sono collegati a numerose patologie gravi come il cancro. I PFAS fanno parte del più ampio gruppo dei PFC (composti poli-­‐ e per-­‐fluorurati), sostanze di cui Greenpeace chiede l’eliminazione sin dal 2011 con la campagna Detox.

I risultati di analisi chimiche effettuate da Greenpeace su questi campioni, raccolti nelle vicinanze di scarichi industriali, evidenziano non solo che l’inquinamento è tutt’ora in atto ma che non tutte le fonti di contaminazione sono state individuate.

Leggi il report “Pfas in Veneto: inquinamento sotto controllo?

 

In Italia è in atto un crimine ambientale e sanitario

No ai PFAS e altre sostanze chimiche pericolose.

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