Si tratta di un’emergenza ambientale senza precedenti, almeno per l’Italia, che sta interessando una vasta zona del Veneto, abitata da più di 350 mila persone. I fiumi e l’acqua potabile di numerosi comuni sono inquinati da PFAS, sostanze chimiche di sintesi pericolose per l’ambiente e per l’uomo.
Questi composti possono causare seri danni al sistema riproduttivo e ormonale e alcuni sono collegati a numerose patologie gravi come il cancro. I PFAS fanno parte del più ampio gruppo dei PFC (composti poli-‐ e per-‐fluorurati), sostanze di cui Greenpeace chiede l’eliminazione sin dal 2011 con la campagna Detox.
I risultati di analisi chimiche effettuate da Greenpeace su questi campioni, raccolti nelle vicinanze di scarichi industriali, evidenziano non solo che l’inquinamento è tutt’ora in atto ma che non tutte le fonti di contaminazione sono state individuate.
Leggi il report “Pfas in Veneto: inquinamento sotto controllo?“
No ai PFAS e altre sostanze chimiche pericolose.
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