Abbiamo reso disponibile la mappa degli incendi nel Pianeta, per visualizzare in tempo reale i focolai in Italia e nel mondo: uno strumento pensato non solo per le e gli addetti ai lavori, ma per chiunque voglia conoscere sia la situazione attuale sia i dati storici sugli incendi. La piattaforma web interattiva permette infatti di andare indietro nel tempo fino al 2000, sfruttando i dati satellitari acquisiti dal sensore MODIS a bordo dei satelliti Terra e Aqua della NASA. 

Incendi in tempo reale

Dalla mappa si vede chiaramente come dall’Australia alla Russia fino agli Stati Uniti e l’Italia, gli incendi siano sempre più frequenti e intensi, a causa della crisi climatica e  dalle attività umane. È fondamentale dedicare più risorse non solo al controllo, ma soprattutto alla prevenzione degli incendi, che provocano ingenti emissioni di gas serra e drammatiche perdite di vite umane e di biodiversità. Per farlo, dobbiamo innanzitutto rafforzare, su scala globale, la resistenza e resilienza degli ecosistemi forestali, proteggendoli e favorendone la capacità di trattenere e assorbire carbonio. È inoltre necessario aggiornare e migliorare il modello di lotta agli incendi, passando da un approccio emergenziale a uno di prevenzione e governo dei roghi

Nelle zone dove abitazioni e aree naturali sono attigue, si potrebbe già migliorare la progettazione delle strutture abitative a contatto con le zone boschive e puntare sulla diminuzione dei rischi per la popolazione, rafforzando l’educazione e l’informazione.

Impatto degli incendi a Bibione, foto del 25 luglio 2022

I cambiamenti climatici aumentano il rischio di incendi

In tutto il Pianeta, la stagione degli incendi si sta allungando: ci troviamo a fronteggiare un crescente numero di incendi, che interessano anche territori dove prima non si verificavano, come l’Artico. Incendi e cambiamenti climatici operano in un circolo vizioso: più incendi portano più emissioni di gas serra, quindi innalzamento della temperatura media del Pianeta ed eventi meteorologici estremi come periodi prolungati di siccità. E più il clima è secco e caldo, più è facile che gli incendi si propaghino rapidamente e diventino sempre più difficili da domare. 

Incendi nel mondo il 2 agosto 2022

Spesso i roghi vengono appiccati per fare spazio a pascoli  e piantagioni, in gran parte monoculture per produrre carta, palma da olio, oppure soia per mangimi. Inoltre, miniere e megaprogetti (come dighe, autostrade, ferrovie) frammentano la foresta e aumentando il rischio di incendi.

Per saperne di più su come i cambiamenti climatici stanno influenzando gli incendi nel nostro Paese, leggi il rapporto “Un Paese che brucia. Cambiamenti climatici e incendi boschivi in Italia”.

Non mangiarti le foreste!

L’80% della deforestazione del mondo è causata dalla produzione intensiva di materie prime, soprattutto agricole: praticamente, cibo che divora le foreste. Soia, olio di palma, cacao, carne, avocado, sono i responsabili di una distruzione senza precedenti. Stiamo decimando le foreste per far posto all’agricoltura massiva e industriale. Un milione di specie è a rischio di estinzione. Se vogliamo salvare il clima e la biodiversità, dobbiamo salvare le foreste.

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