I nostri attivisti sono entrati in azione questa mattina a Trieste, in occasione dell’assemblea degli azionisti di Assicurazioni Generali, portando una riproduzione di una centrale a carbone proprio all’ingresso del Palazzo dei congressi della Stazione marittima, sede dell’evento.

Perché lo abbiamo fatto?

Credit Foto Francesco Alesi

Semplice: perché, nonostante le promesse fatte, Generali continua a fare affari nel settore del carbone, la fonte energetica con le più alte emissioni di CO2.

Ricorderete che l’anno scorso avevamo chiesto, sempre in occasione dell’annuale assemblea dei soci, insieme a Re:Common e altre associazioni europee, di fare dei passi in avanti verso l’abbandono del carbone.

Generali si era anche impegnata ad avviare un dialogo con alcune delle aziende energetiche più inquinanti d’Europa, tra cui la polacca PGE e la ceca CEZ, stabilendo che sarebbe arrivata anche alla interruzione dei rapporti con queste aziende nel caso in cui queste ultime non avessero presentato dei piani in linea con gli accordi sul clima di Parigi. Ad oggi però nessuna notizia ufficiale è arrivata da Generali, e sembra dunque che la più grande compagnia assicurativa italiana voglia continuare a fare affari con queste compagnie.

 

Credit Foto Francesco Alesi

Clima: o si  è parte del problema o si è parte della soluzione

Fino a quando Generali non abbandonerà aziende come PGE e CEZ non potrà dire di essere dalla parte delle persone nella lotta ai cambiamenti climatici. PGE, ad esempio, produce oltre il 90% della propria energia dal carbone e dichiara di voler continuare a bruciare questo combustibile fossile almeno fino al 2050, ben oltre i limiti indicati dalla scienza. E se pensiamo che questo sia  “solo” un problema della Polonia, sbagliamo, perché il settore del carbone polacco si stima causi ogni anno in Italia oltre 400 morti premature.

Credit Foto Francesco Alesi

Se, come ha più volte dichiarato di voler fare, Generali vuole davvero proteggere le persone e svolgere un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici, deve abbandonare il carbone, senza eccezioni, e smettere così di alimentare i cambiamenti climatici!