Tutti gli articoli
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Fukushima, 4 anni fa il disastro nucleare
A quattro anni dal disastro nucleare di Fukushima, che si verificò l’11 marzo 2011 con la fusione dei noccioli di tre reattori della centrale, Greenpeace pubblica due rapporti che mostrano come la contaminazione continui ancora oggi. Montagne coperte di foreste e fiumi rilasciano continuamente radioattività, che raggiunge zone già decontaminate in precedenza, ricontaminandole.
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Canale di Sicilia: il Ministero autorizza le trivelle, noi continuiamo la nostra battaglia!
Nonostante le decisa opposizione dei territori interessati, il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la prima concessione di coltivazione di idrocarburi nel Canale di Sicilia
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Smart Breeding: la nuova generazione di piante
Come la la selezione assistita da marcatori, sia un utile strumento per il miglioramento genetico delle piante.
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Sblocca Italia: la politica fossile affonda il Paese, ma noi non ci stiamo!
Approvato oggi in via definitiva al Senato il decreto che svende l’Italia ai petrolieri: una scelta – vecchia di un secolo – che al benessere di molti preferisce gli interessi di pochi.
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Le bugie dei petrolieri
Come mentire per farsi autorizzare prospezioni sismiche oggi, e trivellazioni domani, in una delle aree più ricche di vita del Mediterraneo.
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Greenpeace occupa una piattaforma nel mare di Sicilia contro il decreto sblocca trivelle
Da questa mattina gli attivisti di Greenpeace protestano in maniera pacifica e non violenta presso la piattaforma di estrazione di idrocarburi Prezioso di ENI Mediterranea Idrocarburi, nel Canale di Sicilia
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La posizione di Greenpeace sul TTIP
Il Transatlantic Trade and Investment Partnership – TTIP è un accordo pericoloso che minaccia non solo per le politiche di protezione dell’ambiente in Europa ma anche per i benefici globali ad esse associati.
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Offshore IBLEO
In questo rapporto Greenpeace denuncia le vergognose omissioni del decreto del Ministero dell’Ambiente che ha sancito la “compatibilità ambientale” del progetto “Off-shore Ibleo” di ENI. Si tratta di otto perforazioni, una piattaforma e vari gasdotti al largo della costa tra Gela e Licata.
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No blood for coal
Le relazioni commerciali di Enel con due grandi aziende minerarie che operano in Colombia, un report di Greenpeace.