In questo briefing, Greenpeace vuole mettere in guardia sul fatto che l’uso delle cosiddette tecniche di gene editing (o genome editing), come
CRISPR-Cas, potrebbe non solo esacerbare gli effetti negativi dell’agricoltura industriale su natura, animali e persone, ma potrebbe trasformare sia l’ambiente che noi stessi (attraverso il cibo che mangiamo) in un gigantesco esperimento di ingegneria genetica con esiti sconosciuti e potenzialmente irreversibili.

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