I materiali di plastica rappresentano tra il 60 e l’80 per cento dei rifiuti marini. Rifiuti o frammenti di plastica sono stati trovati anche nei fondali abissali tra 900 e 3 mila metri di profondità, nelle specie commerciali come tonno e pesce spada e in aree ecologicamente importanti e protette.

Riciclare non basta, dobbiamo risolvere il problema alla fonte. E L’Europa ha una grande responsabilità in quanto è il secondo produttore al mondo di plastica, utilizzata per lo più per la produzione di imballaggi monouso.

L’attuale revisione delle Direttive Ue sui rifiuti offre all’Italia e ai Paesi membri l’occasione di fare davvero un passo avanti contro l’inquinamento marino dovuto alla plastica. Come testimoniato da report “Un Mediterraneo di plastica”, la plastica è ovunque e quella visibile ad occhio nudo rappresenta solo la punta dell’iceberg.

Leggi il report “Un Mediterraneo pieno di plastica

Più mare, meno plastica!

Il mare non è una discarica: chiedi alle aziende di abbandonare l’usa e getta.

Partecipa