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Rigassificatore a Piombino: emergenza finta
Con la nave Golar Tundra già nel canale di Suez, si avvicina l’avvio delle operazioni del “rigassificatore di Piombino”, uno dei progetti più pericolosi di cui è infarcito il famoso hub del gas.
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Un condominio infernale. Scopri qual è l’allevamento intensivo più grande del mondo
Un grattacielo di 26 piani, interamente destinato ai maiali. Animali stipati in gabbie minuscole, senza lo spazio per potersi muovere o interagire fra di loro.
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Dove vanno a finire i nostri rifiuti in plastica?
Come denunciato ieri PresaDiretta, l'Italia continua a esportare all'estero enormi quantità di rifiuti in plastica, che spesso finiscono in discarica o dispersi nell'ambiente
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Greenpeace: Meloni smetta di rincorrere il gas israeliano e cominci a investire in rinnovabili ed efficienza energetica
Il gasdotto EastMed fa comodo soltanto ai colossi del gas e del petrolio come ENI, è una minaccia per la pace e il clima.
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La lunga marcia del Trattato globale sugli oceani
Tutte le tappe e gli sforzi per ottenere la più grande vittoria per la conservazione dei nostri oceani.
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Raggiunto all’Onu l’accordo per un Trattato globale sugli oceani. Greenpeace: «Un momento storico»
Dopo quasi venti anni di negoziato, stanotte gli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno finalmente concordato un Trattato Globale sugli Oceani. Il testo adesso verrà sottoposto a correzioni editoriali e…
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Miniere in fondo al mare
Alla vigilia della conclusione del negoziato per un Trattato Globale sugli Oceani, il nostro focus sul deep sea mining, estrazione mineraria in acque profonde che rischia di aggravare le ferite al più grande ecosistema del Pianeta.
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PFAS in Veneto, decine di famiglie non hanno ancora accesso all’acqua pulita. Greenpeace Italia: «Una situazione inaccettabile»
Decine di famiglie residenti nella parte del più contaminata della Regione ancora oggi non hanno accesso all’acqua pulita dell’acquedotto.
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Eastmed: una bomba ad orologeria contro il clima e la pace
Il nuovo rapporto di Greenpeace avverte che EastMed rischia di scatenare nuovi conflitti e accelerare gravemente la crisi climatica.