Impossibile non notarle: stamattina due balene di 6 e 3 metri sono state “avvistate” sulla piazza della Rotonda, proprio di fronte al Pantheon a Roma, mentre emergevano da un mare di… plastica usa e getta!
Con questo messaggio abbiamo voluto denunciare che i nostri mari, e le specie che in essi vivono, sono in grave pericolo a causa dell’uso smodato di plastica monouso.
Grandi aziende come Coca Cola, San Benedetto, Ferrero, Nestlé, Haribo e Unilever continuano a inondare di plastica il nostro Pianeta, pur sapendo che riciclarla tutta è impensabile.
Tra maggio e giugno abbiamo effettuato delle indagini su sette spiagge italiane: Bari, Napoli, Trieste, Palermo, Fiumicino, Chioggia e Parco Regionale di San Rossore. I risultati sono stati pubblicati oggi nel nostro rapporto “Stessa spiaggia, stessa plastica”.
Nelle 7 diverse spiagge abbiamo applicato il protocollo del Brand Audit, messo a punto dalla coalizione Break Free From Plastic e replicato su scala globale dalle organizzazioni che ne fanno parte. Il Brand Audit prevede la raccolta di tutti i rifiuti presenti in spiaggia e la quantificazione della plastica sia in termini di peso che di volume, permettendo così la catalogazione dei rifiuti in plastica per categoria merceologica (imballaggi per alimenti, l’igiene domestico o personale), tipologia di plastica (polimero) e, laddove possibile, marchio di appartenenza.
Ebbene, circa l’80% degli imballaggi e contenitori in plastica che abbiamo trovato appartiene Coca Cola, San Benedetto, Ferrero, Nestlé, Haribo e Unilever.
Di tutti i rifiuti in plastica raccolti, proprio i contenitori e gli imballaggi per alimenti e bevande sono risultati, complessivamente, i più abbondanti (circa il 90%del totale) e costituiti dai polimeri comunemente utilizzati per produrre gli imballaggi: Polipropilene (PP), Polietilene ad alta densità (HD-PE) e bassa densità (LD-PE), il Polietilene Tereftalato (PET) e Polistirolo.
Chiedi alle grandi aziende di eliminare imballaggi e contenitori in plastica usa-e-getta. Il mare non è una discarica! FIRMA LA PETIZIONE!
Il mare non è una discarica: chiedi alle aziende di abbandonare l’usa e getta.
