Le Mamme NO PFAS e Greenpeace hanno diffuso il 20 settembre i risultati dei monitoraggi fatti dalla Regione Veneto sulla presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) negli alimenti di origine vegetale e animale coltivati in zona rossa, l’area del Veneto più contaminata da queste sostanze nocive. Si tratta di dati georeferenziati e mai diffusi in forma integrale dalle autorità competenti, ottenuti dalle Mamme NO PFAS e da Greenpeace dopo una lunga battaglia legale nei confronti della Regione, che per anni si è rifiutata di renderli pubblici. Dalle elaborazioni emergono molte criticità: numerosi alimenti risultano infatti contaminati non solo per la presenza di PFOA e PFOS, ma anche per tanti altri composti di più recente applicazione industriale.
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