Tutti gli articoli
-
PFAS, un’inchiesta rivela una massiccia attività di lobbying in Europa
L’indagine giornalistica internazionale “Forever Lobbying Project” ha rivelato gli sforzi delle lobby in Europa per indebolire ogni divieto ai PFAS.
-
Due petroliere russe affondate nel Mar Nero hanno perso più di 2500 tonnellate di combustibile in mare
Continua a salire il bilancio dei danni causati dalla fuoriuscita di olio combustibile da due petroliere russe naufragate nel Mar Nero lo scorso dicembre.
-
Dove sono finite le voci scomode?
Un articolo di Franco La Cecla, membro di Voci per il Clima, pubblicato su Avvenire il 28 gennaio
-
Clima, 2024 anno più caldo mai registrato, il primo a superare gli 1,5°C. Greenpeace: «È ora di dire addio ai combustibili fossili e di far pagare alle aziende inquinanti i danni della crisi climatica»
In Italia, registrati 351 eventi estremi, un incremento del 485% rispetto a dieci anni fa.
-
L’uso di alcuni prodotti per la cura del corpo aumenta l’esposizione delle donne incinte ai PFAS
Un nuovo studio avverte che alcuni cosmetici possono essere una fonte di PFAS che si accumulano nel nostro corpo e nel sangue.
-
Capo Spartivento: nasce finalmente la nuova area marina protetta in Sardegna
Un'area di circa 12 km² tra Capo Spartivento e Pinus Village diventerà finalmente un rifugio per la biodiversità marina.
-
Greenpeace Italia: «Inaccettabile il ritardo del governo italiano sulla regolamentazione del TFA, il PFAS più diffuso al mondo»
Secondo il rapporto di Greenpeace Italia, nel nostro Paese non esistono dati pubblici sulla possibile contaminazione da TFA.
-
TFA, IL PFAS PIÙ PRESENTE SUL PIANETA
Secondo il rapporto “TFA, il PFAS più presente sul pianeta”, nel nostro Paese non esistono dati pubblici sulla possibile contaminazione da TFA, la molecola del gruppo dei PFAS più diffusa…
-
Glifosato: arriva il ricorso in tribunale contro l’UE per fermare il pericoloso erbicida
La Corte di Giustizia Europea sarà chiamata a decidere su una questione cruciale per la salute pubblica.
-
Incidente petroliere russe nel Mar Nero, si stima la fuoriuscita di 3.000 tonnellate di combustibile. Greenpeace Ucraina: «In pericolo l’ecosistema locale»
Martedì sera, l’olio combustibile pesante fuoriuscito dalle petroliere russe affondate la scorsa domenica ha raggiunto le coste del Mar Nero.









