Tutti gli articoli
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Report ONU su caldo estremo e salute lavoratori, Greenpeace: “Tassare compagnie petrolifere per proteggere persone”
Secondo l'organizzazione ambientalista, devono essere i grandi inquinatori - e non le persone comuni - a finanziare le azioni necessarie contro la crisi climatica.
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In Italia cresce il business dell’ingrasso di tonno rosso negli allevamenti ittici, ma senza regole e controlli si rischia un nuovo collasso della specie
Un'inchiesta di Greenpeace svela come il settore, finanziato dall'UE, si stia espandendo in assenza di norme ambientali, regole sulla gestione degli impianti e criteri sul benessere animale.
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Caccia all’oro rosso
In Italia si è riacceso l'interesse per il business degli impianti intensivi per l'ingrasso del tonno rosso. Ma mancano trasparenza, controlli e norme ambientali.
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L’uso della fame come arma di guerra a Gaza da parte di Israele deve cessare
Far morire di fame i civili come metodo di guerra è un crimine e deve essere fermato immediatamente.
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Al via AMPower, il progetto di Greenpeace e Blue Marine Foundation per aumentare la superficie protetta dei mari italiani
L'iniziativa per promuovere regolamenti a tutela degli habitat e delle specie protette nelle AMP che hanno presentato progetti d'ampliamento e che gestiscono i siti Natura 2000.
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Rinvio EUDR, Greenpeace: «Pressioni di governi e aziende come Lavazza e Mondelez inaccettabili. L’ue smetta di importare deforestazione»
Aziende come Lavazza e Mondelez hanno chiesto di posticipare ulteriormente l'applicazione della normativa europea contro la deforestazione (EUDR), che dovrebbe entrare in vigore a dicembre 2025.
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Rifiuti tessili in Africa, report di Greenpeace: «Il 46% degli abiti usati viene dall’UE e spesso finisce in discarica, colpa soprattutto del fast fashion»
Recenti indagini di Greenpeace Africa e Unearthed fanno luce sull'importazione di abiti di seconda mano nel Continente, svelando gli impatti devastanti dell'inquinamento da rifiuti tessili.
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Nuovo studio stima 2300 morti in dodici città europee derivanti dalla recente ondata di calore. Greenpeace Italia: «Abbandonare i combustibili fossili è un imperativo per proteggere le nostre vite»
In relazione allo studio dell’Imperial College London e della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che analizza come il cambiamento climatico di origine antropica abbia intensificato la recente ondata…
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Nuovo rapporto Mare Caldo di Greenpeace: nel Mediterraneo temperature annuali mai così alte come nel 2024
I termometri subacquei di Greenpeace hanno registrato anomalie termiche sia nella stagione estiva che invernale, con picchi massimi di oltre 2,5°C sopra la media climatologica.
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Report annuale Mare Caldo (2024)
Mare Caldo è il progetto di Greenpeace in collaborazione con DISTAV di Genova e l'OGS che studia gli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità marina nel Mediterraneo.