Tutti gli articoli
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Tonno, è ora di una svolta sostenibile!
I nostri volontari in tutta Italia per presentare ai consumatori la classifica “Rompiscatole” e dire basta alla pesca che distrugge il mare
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Basta svuotare il mare per una scatoletta di tonno!
Avvistati attivisti-squali a Milano, davanti al quartier generale di Mareblu!
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Energy Revolution 2015
Nel 2050 il Pianeta potrebbe soddisfare interamente il proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili: uno scenario non solo possibile, ma anche conveniente
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100% rinnovabili: un nuovo futuro per le piccole isole
Una ricetta per salvaguardare il turismo e assicurare uno sviluppo sostenibile alle isole minori italiane, facendo risparmiare agli italiani decine di milioni di euro, esiste e si può attuare fin da oggi: occorre abbandonare il petrolio e puntare su un mix di efficienza energetica, solare e altre rinnovabili. È quanto emerge dal nuovo report di…
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Kumi Naidoo incontra Francesco Starace, AD di Enel
Si è svolto oggi a Roma un incontro tra una delegazione di Enel guidata dall’amministratore delegato Francesco Starace e Greenpeace la cui delegazione era guidata dal direttore esecutivo di Greenpeace International Kumi Naidoo e da Andrea Purgatori presidente di Greenpeace Italia.
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Le ricadute economiche delle energie rinnovabili in Italia
175 miliardi di valore aggiunto e 100mila posti di lavoro al 2030. Le ricadute economiche e occupazionali per l’Italia dello sviluppo delle fonti rinnovabili.
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La posizione di Greenpeace sul TTIP
Il Transatlantic Trade and Investment Partnership – TTIP è un accordo pericoloso che minaccia non solo per le politiche di protezione dell’ambiente in Europa ma anche per i benefici globali ad esse associati.
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Ce l’abbiamo fatta! Niente carbone a Porto Tolle!
Vittoria! Oggi Enel ha annunciato ufficialmente, con una lettera ai ministeri competenti e alle amministrazioni locali, il ritiro del progetto di conversione a carbone della sua centrale di Porto Tolle.
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Il legno illegale che distrugge l’Amazzonia
Il legno che proviene dal taglio illegale che distrugge la foresta viene venduto in Europa, Israele e Stati Uniti.
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G7 Energia.
Vogliamo l'indipendenza energetica dai combustibili fossili, non dalla Russia