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Recovery plan, Greenpeace: «se confermata, l’eliminazione dei fondi destinati a Eni per progetti fossili sarebbe una buona notizia. Ma il piano è da migliorare»
Greenpeace commenta con cauto ottimismo il via libera al Recovery plan dal quale il governo sembrerebbe aver eliminato lo stanziamento di fondi, inizialmente ipotizzati, a favore di Eni per i progetti…
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Recovery, la scomparsa dei progetti fossili di Eni è una buona notizia: speriamo sia davvero così
Continueremo a vigilare affinché simili progetti non riemergano in una fase più avanzata
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Nuovo tentativo di sdoganare gli OGM. Dopo il voto al Senato un vasto fronte di associazioni si mobilita in vista del voto del 13 gennaio in Commissione Agricoltura della Camera.
L’Approvazione dei decreti sulle New Breeding Techniques (NBT) costituirebbe un grave attacco alla nostra filiera agroalimentare.
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G20, inchiesta del Domani su Presidenza italiana. Greenpeace: «Il governo spieghi perché ha affidato a un manager ENI il ruolo di referente del tavolo ambiente e energia del g20»
Commentando quanto riportato da un’inchiesta pubblicata nelle ultime ore dal quotidiano Domani – secondo cui un manager di Eni sarebbe stato scelto da Palazzo Chigi come “referente del tavolo ambiente…
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G20, inchiesta su Domani: il referente del tavolo ambiente e energia è un manager Eni. Il governo spieghi
Appaltare un ruolo istituzionale a un rappresentante del colosso oil & gas? Assurdo e inquietante
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Disastro petrolifero alle Mauritius: cosa c’è dietro?
L’estate scorsa, la notizia di un disastro petrolifero alle Mauritius ha fatto il giro del mondo, con l’immagine dell’ennesimo paradiso naturale violato. Un impatto mediatico tanto grande da far passare…
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Rifiuti radioattivi: con la strategia del governo si rischia di “nuclearizzare” altre parti d’Italia senza dare una vera soluzione per diversi decenni
Pubblicata la mappa delle aree potenzialmente idonee a ospitare le scorie
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Nucleare: Greenpeace, “non condivisibile la strategia di dotarsi di un solo deposito nazionale per le scorie”
Greenpeace sulla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) a conservare i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività
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Osservazioni di Greenpeace Italia al Programma nazionale di gestione dei rifiuti radioattivi
Greenpeace non condivide la strategia scelta dall’Italia, basata sull’unica ipotesi di dotarsi di un solo Deposito Nazionale che ospiti a lungo termine i rifiuti di bassa attività e, “temporaneamente”, i…
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Le cittadine e i cittadini italiani partecipino alla consultazione pubblica in corso sul nucleare francese
La Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto di successivi emendamenti, richiede ai governi di garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti – che potrebbero essere danneggiati…