Il 70% della superficie agricola dell’Unione Europea (coltivazioni, seminativi, prati per foraggio e pascoli) è destinata a produrre mangime e foraggio per gli animali invece che cibo per le persone. Si tratta di 125 milioni di ettari di terra che in tutta Europa vengono usati per produrre mangimi o per il pascolo. I dati sono pubblicati nel nostro nuovo Report “Soldi pubblici in pasto agli allevamenti intensivi” in cui snoccioliamo i numeri di questo business foraggiato con i soldi pubblici.

Tenendo conto dei pagamenti della Politica Agricola Comune (PAC) basati principalmente sulle dimensioni delle aziende nonché dei sussidi che sostengono direttamente la produzione di bestiame, abbiamo stimato che tra i 28 e i 32 miliardi di euro di pagamenti diretti all’anno vanno al settore dell’allevamento, rappresentando circa il 18-20% del bilancio totale dell’Unione.

A questo però dobbiamo aggiungere la difficoltà di ottenere informazioni ufficiali sull’ammontare complessivo dei sussidi PAC destinati alla zootecnia, che è sintomatico di una preoccupante opacità del sistema.

Dobbiamo ridurre drasticamente la produzione di carne per evitare disastrose conseguenze per l’ambiente, la salute e il clima, ma i sussidi della PAC, invece di incentivare gli agricoltori verso modelli più ecologici stanno spingendo in una direzione pericolosa e contrario che premia l’agro-business.

Le aziende agricole di piccole dimensioni, dove si produce qualità, stanno scomparendo a ritmi allarmanti e il denaro pubblico aiuta quelle di dimensioni maggiori a crescere sempre più. Un ciclo perverso che deve finire!

Lo stiamo chiedendo a gran voce: unisciti a noi!

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Ferma gli Allevamenti Intensivi

Quello che mangiamo oggi determina il mondo di domani: non mettiamo il Pianeta nel piatto!

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