Tutti gli articoli
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Un Mediterraneo pieno di plastica
I materiali di plastica rappresentano tra il 60 e l’80% dei rifiuti marini.
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Non ce la beviamo
Greenpeace pubblica oggi il rapporto “Non ce la beviamo”, in cui vengono presentati i risultati di un monitoraggio condotto dall’associazione sulla presenza di PFAS (sostanze perfluoralchiliche) nell’acqua potabile di alcune zone del Veneto.
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Metà degli italiani compra più abiti del necessario
Un sondaggio condotto da SWG per Greenpeace, su un campione di 1.000 italiani, rivela che un italiano su due dichiara di possedere più capi di abbigliamento di quanti ne abbia realmente bisogno.
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Pfas in Veneto: inquinamento sotto controllo?
Nel febbraio 2017 Greenpeace ha raccolto campioni di acqua in un’area, tra le province di Vicenza, Verona e Padova, nota per la contaminazione da PFAS (sostanze perfluoroalchiliche)
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Disastro di Fukushima, i diritti violati di donne e bambini
La politica del Giappone di riportare gli sfollati del disastro di Fukushima in aree ancora pesantemente contaminate va contro le leggi dello Stato nipponico e viola numerosi trattati internazionali sui diritti umani.
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Rischi ambientali degli insetticidi neonicotinoidi
Sintesi del rapporto "The Environmental Risks of neonicotinoid pesticides: a review of the evidence post-2013" di Thomas Wood e Dave Goulson, Università del Sussex
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Muta come un pesce
La vendita al dettaglio del pesce fresco è in Italia spesso accompagnata da irregolarità nell’etichettatura e dalla mancanza di informazioni che potrebbero aiutare i consumatori a compiere scelte sostenibili.
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Come i PFC entrano nel nostro corpo
La produzione di composti chimici pericolosi come i PFC ha generato un inquinamento nelle acque potabili e di falda ma anche nell’aria.
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The Potential for Energy Citizens in the European Union
La metà dei cittadini dell’Unione europea potrebbe produrre la propria elettricità autonomamente e da fonti rinnovabili entro il 2050
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La plastica nel piatto dal pesce ai frutti di mare
Sempre più plastica viene ingerita dagli organismi marini e può risalire la catena alimentare fino ad arrivare nei nostri piatti.