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Clima: dal 2010 le lobby di petrolio e gas hanno speso più di 250 milioni di euro per fare pressione su Ue
BP, Chevron, ExxonMobil, Shell e Total negli ultimi anni hanno speso almeno 251 milioni di euro per fare pressione sull’Unione europea
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Rifiuti in plastica: Coca Cola, Nestle e Pepsi i marchi più trovati sulle spiagge
I principali responsabili dell’inquinamento da usa e getta sono sempre gli stessi
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Greenpeace: mezzo milione di rifiuti in plastica raccolti. Coca Cola, Nestlè e Pepsi i marchi più frequenti
La coalizione internazionale Break Free From Plastic ha catalogato contenitori e imballaggi usa e getta raccolti nel corso di 484 attività di pulizia
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Plastic Tax, buona intuizione ma sarà davvero efficace?
La decisione del governo di disincentivare l’uso della plastica attraverso la plastic tax è sicuramente giusta, ma il provvedimento sarà veramente efficace?
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Plastica, tonnellate di rifiuti italiani in Polonia
Seconda indagine della nostra Unità Investigativa
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Plastica, Greenpeace denuncia rifiuti italiani abbandonati in Polonia
Una nuova indagine di Greenpeace Italia ha portato alla scoperta di rifiuti italiani abbandonati in un ex distributore di benzina in Polonia.
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Emergenza climatica: attivisti di Greenpeace in azione sulle piattaforme petrolifere Shell nel Mare del Nord
Attivisti di Greenpeace scalano le piattaforme petrolifere Shell e appendono striscioni con le scritte “Shell, ripulisci il tuo pasticcio” e “Basta inquinare gli oceani”
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Dentro la “casa dell’ossigeno” in Indonesia, dove i bambini vengono a respirare
Viaggio scioccante dove le foreste bruciano e non c’è più aria fresca
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Plastica, Greenpeace: «Positivo ma non risolutivo l’impegno di Unilever»
Il commento di Greenpeace all'annuncio di Unilever che entro il 2025 ridurrà di oltre 100 mila tonnellate l’uso complessivo di imballaggi in plastica monouso
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Plastica, Greenpeace: «Dalle multinazionali solo false soluzioni sull’inquinamento da usa e getta»
Il nuovo report di Greenpeace evidenzia come le soluzioni promosse dalle grandi aziende degli alimenti e delle bevande continuano a perpetrare un modello di business e di consumo insostenibile per l’ambiente