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Carne da allevamento intensivo? Potremmo non saperlo mai
La nuova certificazione sul benessere animale rischia di essere inadeguata e fuorviante
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L’Italia viola la direttiva sulla plastica usa e getta e rischia la procedura di infrazione
La nostra denuncia: mentre serve vietare tutti i tipi di plastiche, l’Italia promuove l’industria delle plastiche biodegradabili
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Greenpeace: gruppo di ONG denuncia l’Italia contro la ricezione della direttiva europea sulla plastica monouso
L’atto parlamentare promuove infatti le plastiche biodegradabili e compostabili come sostituti della plastica tradizionale, mentre la norma comunitaria ne vieta espressamente l’impiego.
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L’Italia è tra i principali importatori di pellet che distrugge le foreste
Tenendo conto della deforestazione e del degrado forestale, l'uso di biomassa prelevata direttamente dalle foreste e destinata alla produzione di calore ed energia su larga scala ha un impatto climatico spesso paragonabile a quello dei combustibili fossili.
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Greenpeace: Italia tra i maggiori importatori di pellet che distrugge le foreste, l’Europa smetta di considerarlo energia rinnovabile
Secondo una nuova ricerca commissionata da Greenpeace Paesi Bassi, le norme dell’Unione Europea e i sussidi nazionali che incoraggiano l’uso di biomassa legnosa (legna e pellet) per soddisfare gli obiettivi…
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Il pellet che distrugge le foreste europee
La nuova ricerca commissionata da Greenpeace Paesi Bassi mostra come le norme europee che incoraggiano l'uso di biomassa legnosa (legna e pellet) per soddisfare gli obiettivi di energia rinnovabile stanno causando la distruzione e il degrado delle foreste europee.
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Greenpeace: dal Tirreno all’Adriatico, i cambiamenti climatici minacciano anche la biodiversità dei mari
lo confermano i monitoraggi condotti questa estate dai ricercatori del DiSTAV dell’Università di Genova nelle aree marine protette di Capo Carbonara Villasimius (Sardegna) e di Torre Guaceto (Puglia) della rete Mare caldo.
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Greenpeace: l’industria dei combustibili fossili ha cercato di mettere le mani sui soldi del Recovery per finanziare false soluzioni come l’idrogeno
Grazie a una massiccia attività di lobby a livello nazionale ed europeo, alcune delle aziende che più contribuiscono alla crisi climatica rischiano di essere tra i principali beneficiari dei fondi europei