Tutti gli articoli
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Una Bussola Strategica di Pace per l’Europa
Greenpeace propone una Bussola Strategica di Pace per l’Europa
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Plastica: «Emergenza fuori controllo, l’usa e getta inquina ed è un intollerabile spreco di risorse»
In un momento storico in cui emerge in modo ancora più evidente la scarsità di materie prime, è necessario ripensare gli attuali modelli di business e consumo basati sullo sfruttamento…
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Plastica: emergenza fuori controllo
In un momento storico in cui emerge in modo ancora più evidente la scarsità di materie prime, è necessario ripensare gli attuali modelli di business e consumo basati sullo sfruttamento…
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Clima: Intesa Sanpaolo e Unicredit ancora in prima fila per sostenere l’industria fossile
Le principali banche mondiali hanno concesso al settore delle fonti fossili prestiti per 4.600 miliardi di dollari
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Legge nazionale sui PFAS, Greenpeace e Mamme NO PFAS: «Servono limiti zero»
Presentate alla Commissione del Senato proposte per migliorare il Disegno di Legge 2392 sulla presenza di PFAS nelle acque potabili e nelle acque di scarico
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Come fermare il caro benzina senza restare intrappolati nella dipendenza dalle fossili
Un ventaglio di misure possibili per ridurre i nostri legami col petrolio
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La barriera corallina è in pericolo: proteggiamola!
Registrato il sesto episodio di sbiancamento di massa dei coralli in pochi anni.
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Consiglio europeo, Greenpeace: «L’Europa continua a puntare sulle fonti fossili e fa passi indietro nella lotta alla crisi climatica»
I combustibili fossili hanno una lunga storia legata a conflitti e guerre, da qualunque parte provengano.
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Sportwashing: come le big del petrolio e del gas sfruttano il calcio per ripulirsi l’immagine
ENI tra i top sponsor della nazionale italiana di calcio, campione d’Europa in carica. TOTAL title sponsor della Coppa delle nazioni africane. Gazprom per anni partner delle maggiori competizioni europee. Il connubio tra calcio e sponsorizzazioni fossili è sempre più forte. Ecco perché.
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Deficit di cereali dall’Ucraina: l’UE riduca il numero di animali allevati in modo intensivo
Con una riduzione dell’8% nell’uso di cereali per l’alimentazione animale l’UE potrebbe compensare il deficit di grano dell'Ucraina