Tutti gli articoli
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I jet privati sono killer del clima, andrebbero vietati!
Un mezzo iniquo e inquinante, uno status symbol dannoso in tempi di crisi climatica
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Mari bollenti: il caldo record del Mediterraneo causa eventi climatici estremi e impatta sulla biodiversità
Nell'era dell'ebollizione globale, anche mare e oceani registrano temperature anomale, con cambiamenti nella biodiversità marina e fenomeni meteo preoccupanti
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Vittoria! Nessun via libera al saccheggio dei mari per l’industria estrattiva (deep sea mining)
Ora serve una moratoria per fermare definitivamente le miniere in alto mare
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Miniere negli oceani, Greenpeace: «Nessun via libera al saccheggio dei mari per l’industria estrattiva, ma il deep sea mining resta una minaccia»
I negoziati dell’Autorità internazionale per i fondali marini si concludono oggi senza alcun via libera alle alle estrazioni minerarie in alto mare (deep sea mining). Le compagnie interessate a trasformare i fondali marini in miniere di metalli rari non potranno iniziare a saccheggiare gli oceani come avrebbero voluto
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Cosa dicono i principali leader politici italiani sulla crisi climatica. Ecco le loro dichiarazioni a confronto
Nei primi mesi dell’anno, la destra ha parlato di decarbonizzazione più della sinistra ma solo per difendere lo status quo.
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Clima e politica: la destra parla di decarbonizzazione più della sinistra ma solo per difendere lo status quo, svela nuovo studio di Greenpeace e Osservatorio di Pavia
Lo studio analizza tutte le dichiarazioni sulla crisi climatica e sulla decarbonizzazione di tredici leader politici ed esponenti di governo postate su Facebook o rilasciate ai cinque quotidiani nazionali più diffusi (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Avvenire, La Stampa) e ai telegiornali serali delle reti Rai, Mediaset e La7 nel periodo…
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ENI chiede maxi-risarcimento a Greenpeace Italia e a ReCommon che replicano: “Minacciare di farci causa è solo un ricatto per metterci a tacere”
Greenpeace Italia e ReCommon prendono atto della comunicazione di ENI, che nega di aver intentato alcuna causa per diffamazione alle due associazioni, ma ribadiscono con forza che la mediazione obbligatoria…
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ENI fa causa a Greenpeace Italia e ReCommon per diffamazione: “È un tentativo di intimidirci, ma continueremo a denunciare le sue responsabilità nella crisi climatica”
Il colosso petrolifero ENI, una delle compagnie maggiormente responsabili della crisi climatica, ha deciso di intentare una causa di risarcimento danni per diffamazione nei confronti di Greenpeace Italia e ReCommon a seguito della campagna a mezzo stampa e sui social media legata al lancio della “Giusta Causa”
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ENI tenta di zittirci con una causa per diffamazione, ma non ci fermiamo!
È paradossale che il gigante dell'Oil&Gas chieda un risarcimento danni a chi non ha fatto altro che sollecitare un reale cambiamento nelle sue politiche fossili che minacciano il pianeta e la sicurezza delle persone.
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La crisi climatica su giornali e TV: più di una notizia su 5 diffonde argomenti contro le azioni per il clima
Anche quest’anno continua il nostro monitoraggio periodico con l’Osservatorio di Pavia sull’informazione dei cambiamenti climatici in Italia cominciato nel 2022, che proseguirà per tutto il 2023.