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Clima: “Dieci anni per dire addio alle auto a benzina, gasolio e alle ibride convenzionali”
Se l’Europa intende onorare gli accordi di Parigi, la vendita di auto a benzina, a gasolio e delle ibride convenzionali dovrà finire entro il 2028.
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È ora di dire addio ai motori “fossili”
Se vogliamo salvare il clima e onorare gli impegni che abbiamo preso con gli accordi di Parigi, l’ultima auto a benzina, a gasolio e ibrida convenzionale dovrà essere venduta entro il 2028.
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Tempo scaduto per le auto a benzina e gasolio!
Entro dieci anni bisognerà dire addio ai motori “fossili” o sarà game over per il Pianeta
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Vittoria! Bloccato l’ampliamento dell’oleodotto Trans Mountain in Canada!
Respinta dalla Corte d’Appello Federale la proposta di espansione di Trudeau dell’oleodotto Trans Mountain
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Da maestose predatrici a vittime indifese: il destino delle orche nel mare di Salish
Anche sui media italiani è arrivata la storia commovente di un'orca che ha vegliato per diversi giorni il suo cucciolo morto mezz'ora dopo la nascita. Una storia terribile, una storia che ci avvicina a questi animali
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Il Premio “Terra e Pace” a Greenpeace
È bene non dimenticare la lunga sequenza di orrori che si scatenò quel 6 agosto 1945, alle otto del mattino (ore 08:16:08) quando Little Boy illuminò il cielo di Hiroshima.
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Indagine di Greenpeace rivela che in Italia un locale plastic free è già possibile
Superare l'impiego di alcuni dei più comuni oggetti in plastica usa e getta, uno dei punti in discussione nella recente direttiva europea sulla plastica monouso, è già possibile.
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Casa Surace e Greenpeace insieme contro la plastica usa e getta
Come ridurre l’utilizzo della plastica monouso? Lo spiega con ironia un nuovo video diffuso oggi da Casa Surace, realizzato in collaborazione con Greenpeace Italia
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Nuovo inquinamento in Veneto, Greenpeace chiede a magistratura sequestro di Miteni e verifica di eventuali responsabilità di funzionari pubblici
Greenpeace chiede il sequestro preventivo dell’azienda chimica Miteni
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Greenpeace: «I nuovi OGM non possono sottrarsi alla valutazione del rischio e all’etichettatura secondo le norme Ue»
La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli OGM ottenuti tramite le cosiddette nuove tecniche di gene-editing devono rispettare i requisiti di valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura ai sensi della normativa Ue