Tutti gli articoli
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Riforma PAC. Greenpeace: “Voto di oggi importante ma non sufficiente, bisogna tutelare ambiente e piccole aziende agricole”
Greenpeace accoglie il voto degli eurodeputati sulla Politica Agricola Comune (PAC), ma serve di più per sostenere e accompagnare agricoltori e allevatori verso una produzione basata su metodi ecologici.
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Fiumi di soldi da un lato, fiumi di latte dall’altro
Cosa ci insegna la protesta dei pastori sardi e perché noi chiediamo di cambiare le regole dei sussidi
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Latte, «Filiera non equa, fondi europei finiscono principalmente a grandi aziende, mentre piccoli produttori scompaiono»
«Le proteste dei pastori sardi sono il sintomo evidente del fatto che qualcosa non funziona nella gestione delle filiere e nel meccanismo dei fondi della PAC»
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San Valentino: quando l’amore salva il Pianeta!
I nostri eco-consigli per essere una bomba (anche ambientale) il 14 febbraio!
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Il 70% della superficie agricola destinata ad alimentare allevamenti sempre più intensivi
Abbiamo pubblicato un Rapporto in cui snoccioliamo tutti i numeri di questo business.
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Nuovo rapporto: allevamenti sempre più intensivi foraggiati dai fondi PAC
Almeno il 70 per cento della superficie agricola dell'Unione Europea (coltivazioni, seminativi, prati per foraggio e pascoli) è destinata all'alimentazione del bestiame
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Soldi pubblici “in pasto” agli allevamenti intensivi
Abbiamo commissionato una valutazione sull’utilizzo dei fondi pubblici erogati tramite la PAC dell'Ue. Il rapporto analizza in particolare le tendenze nel settore zootecnico europeo e l'uso dei terreni agricoli in Europa.
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Che cos’è l’ISDS e perché è una minaccia per la democrazia
No ai tribunali privati delle multinazionali!
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Sulle rotte nascoste dei rifiuti elettronici illegali
Nel maggio 2017 Greenpeace ha collaborato con l'organizzazione Basel Action Network rottamando 50 dispositivi tecnologici per monitorare poi il percorso successivo verso il fine vita. Leggi cosa abbiamo scoperto.
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L’Europa deve smettere di importare deforestazione!
La soia, l'olio di palma e la carne bovina possono mettere in ginocchio le foreste del mondo